Se si continua ad utilizzare un modo così massiccio i mezzi dei volontari sull'emergenza urgenza è ovvio che poi non possono fare i miracoli per coprire tutti gli altri turni – sottolinea -. A quanto ci risulta oggi dalle 7 alle 13 il servizio trasporti interospedalieri è totalmente privo di ambulanze di volontari e tutto il lavoro era a carico delle ambulanze Ausl. Nei giorni scorsi era emerso come la notte di venerdì 30 agosto il sistema di emergenza-urgenza della provincia di Modena si sia trovato con solo sei ambulanze per coprire un enorme territorio, da Modena e fino a Prignano. Mi chiedo: se ci fosse stato un grosso incidente a Modena e un altro in pianura ma anche urgenze a 'metà strada' ci sarebbero stati pazienti di serie A e di serie B? La situazione è assurda e, soprattutto, rischiosa. Il nostro territorio merita una copertura assistenziale concreta; i cittadini devono sentirsi al sicuro sempre, soprattutto quando si parla di salute. Allo stesso tempo – conclude – non possiamo 'spremere' i volontari fino a portarli all'esaurimento così come non possiamo pretendere turni snervati dagli infermieri del 118 e dagli interni. Sappiamo che proprio dalla professione infermieristica vi è una costante fuga: i turni sono massacranti e gli stipendi troppo bassi rispetto ai costi della vita. E' ora che si arrivi a soluzioni concrete senza continuare a temporeggiare sulla pelle degli altri'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>