'Modena, biblioteca Delfini: il Comune vuole privatizzare'. Ma l'assessore smentisce

Spaggiari (Cambiamo): 'Dopo le polemiche sul modello fondazione usato per FMAV e Cresciamo, un nuovo caso riguarderebbe il sistema biblioteche'. Bortolamasi: 'Tentativo di avvelenare il dibattito pubblico diffondendo, senza alcuna verifica, informazioni false, autentiche bufale'

'Chiediamo al sindaco Muzzarelli e all'assessore alla cultura Andrea Bortolamasi che molti in città danno, tra l'altro, come probabile candidato sindaco al prossimo turno elettorale, se queste voci siano vere e confermate; se sì come intendono giustificare tale, inspiegabile, decisione e quali garanzie ci sarebbero per i dipendenti (sia comunali che Open Group); e se intendono continuare il loro piano con altri 'pezzi' del Comune.
Se il Comune confermerà, gli esponenti modenesi di Cambiamo! combatteranno a fianco dei dipendenti perché Muzzarelli e Bortolamasi cambino idea e lascino perdere un progetto che danneggerà delle persone che da sempre hanno dimostrato di amare il loro lavoro e che lo fanno con grande serietà. Il Comune si fermi subito'.
La replica
In serata arriva su Facebook la replica dell'assessore Andrea Bortolamasi.
'Leggo con stupore e preoccupazione, per quanto rischia di scadere il dibattito pubblico, nella nostra cittá, di 'privatizzazione della Biblioteca Delfini'; lo dico con chiarezza, nessuno ha mai pensato, immaginato, prospettato alcuna ipotesi di gestione esternalizzata o privatizzata del servizio. Quelle che sono state diffuse, sono informazioni destituite di ogni fondamento - afferma Bortolamasi -. Non c'è alcuna ipotesi di gestione privatizzata, della biblioteca Delfini di Modena e delle altre biblioteche modenesi. E questa prospettiva non è mai stata prefigurata in alcun modo da rappresentanti dell'amministrazione comunale.
Smentiamo con nettezza le illazioni prospettate da un'esponente di una forza politica che, facendo riferimento a un incontro con i dipendenti e i lavoratori della Biblioteca Delfini ha diffuso informazioni destituite di ogni fondamento'.
'Il 24 gennaio si è effettivamente svolto un incontro in Biblioteca Delfini, che fa parte di una serie di incontri in programma in tutti gli istituti culturali per fare il punto sulle iniziative in corso e programmare le attività: una prassi consolidata di confronto. Questi incontri si svolgono con periodicità dal 2019, sono proseguiti anche nei momenti più complicati dell’emergenza sanitaria e proseguiranno con regolarità.
In quell’occasione non è mai stato annunciata e nemmeno prospettata l’ipotesi di una gestione esternalizzata del servizio e non si è mai fatto riferimento a progetti di costituzione di fondazioni o altri soggetti giuridici. Anzi, a precisa domanda, l’ipotesi è stata esclusa e si è ribadita la centralità del ruolo dell’Ente locale. Per il Comune di Modena l’iniziativa di questa forza politica rappresenta un tentativo di avvelenare il dibattito pubblico diffondendo, senza alcuna verifica, informazioni false, autentiche bufale, senza alcun rispetto per le istituzioni e cercando di strumentalizzare i lavoratori dei servizi chiamati in causa'.

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