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Modena, ecco la nuova piazza Riccò, il Comitato. 'Un funerale di alberi'

Modena, ecco la nuova piazza Riccò, il Comitato. 'Un funerale di alberi'

'A compensazione degli alberi abbattuti sono state piantate 24 pianticelle che impiegheranno decenni a offrire una gradevole ombra a riparo dalla calura'


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'Sono stati messi a dimora 24 nuovi alberi in piazza Riccò, a seguito dell’intervento di micro-rigenerazione urbana dell’area pubblica vicino alla chiesa Sant’Agnese a Modena, volta a renderla più verde, bella, attrattiva e fruibile. Nei mesi scorsi, infatti, l’area è stata desigillata e riorganizzata, con la ridefinizione degli spazi e dei percorsi interni, la creazione di due aree gioco in sostituzione di quella precedentemente esistente che fungono da spazio incontro per famiglie sul lato più vicino alla chiesa, ed è stata inoltre rinnovata e potenziata l’illuminazione a led'. Lo dice in una nota il Comune di Modena.

A verificare il completamento dell’intervento sono stati nel corso di un sopralluogo, questa mattina, martedì 2 dicembre, gli assessori a Lavori pubblici e Cura e decoro della città Giulio Guerzoni e a Verde, parchi e forestazione urbana Carla Ferrari, insieme a rappresentanti del Quartiere 3 e a tecnici comunali.

'L’intervento di micro-rigenerazione dell’area, che ha preso avvio in gennaio, ha un valore di 334 mila euro ed è stato effettuato nell’ambito dell’Accordo quadro con unico operatore dal Raggruppamento temporaneo d’impresa che si occupa delle manutenzioni stradali e del verde per il Comune di Modena.
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I lavori sono arrivati a conclusione in settembre e la piazza è stata riaperta e, nelle settimane scorse, appunto, vista la stagione più idonea per l’attecchimento delle piante, si è proceduto alla messa a dimora delle nuove alberature e al miglioramento delle proprietà del terreno delle piante da preservare. Nella piazza, dopo il crollo di una alberatura nel maggio 2023 e accurate indagini di stabilità, per ragioni di sicurezza erano infatti stati rimossi 15 alberi che presentavano problemi di stabilità - aggiunge il Comune -. Gli alberi messi a dimora sono 10 frassini, 2 lecci, 6 aceri e 6 alberi di Giuda, specie autoctone o naturalizzate maggiormente adattabili alle condizioni locali. La selezione delle specie è avvenuta anche tenendo conto del portamento, delle caratteristiche dell'apparato fogliare (persistenza, colore, foglie ornamentali in autunno), della fioritura (epoca, colore, fiori ornamentali) e delle caratteristiche dei frutti (epoca, frutti ornamentali). I lavori di riprogettazione dell'area verde hanno riguardato complessivamente una superficie di circa 1.800 metri quadrati e sono state previste soluzioni “Nature Based Solution”, volte alla qualificazione dello spazio pubblico per l’adattamento ai cambiamenti climatici e il miglioramento delle condizioni di fruizione in termini di sicurezza e di fruibilità, facendo ricorso alle soluzioni più attente al confort urbano.
L’area è stata, infatti, in buona parte desigillata, con l’ampliamento delle superfici a verde e l’utilizzo di materiali permeabili per le zone pavimentate. Le due nuove aree gioco sono state realizzate con pavimentazione in materiale drenante e forme accoglienti e morbide. Sono inoltre stati predisposti giochi a terra, sfere, altalene inclusive e un trampolino elastico'.

L'attacco

La pena diversamente e non festeggia affatto il Comitato Verde brillante. 'Abbiamo appreso solo questa mattina che oggi stessosi sarebbe tenuta una “presentazione della micro-rigenerazione di Piazza Riccò” da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Giulio Guerzoni e dell'assessore all'Urbanistica e al Verde Carla Ferrari. Si è inteso probabilmente con ciò riparare in sordina al grave sgarbo inferto dall’intervento del febbraio scorso, non preventivamente presentato, in contrasto con ciò che l'assessore Ferrari ha dichiarato ieri in Consiglio Comunale, cioè che gli interventi di rilievo devono essere preventivamente condivisi con i cittadini e i Quartieri. E l'intervento di piazza Riccò un rilievo certamente lo ha, dato che è stato ridotto della metà il patrimonio di alberi maturi dell'unico spazio di verde pubblico del Rione Cucchiari, rimasto completamente spoglio tranne che ai suoi margini.
Il Comitato Verde Brillante organizzò l'8 febbraio scorso un flash mob per contestare una decisione così radicale: se sulla base di accertata necessità poteva essere ammissibile abbattere qualche albero pericolante, non era a nostro avviso ammissibile un intervento che sacrificava tante piante mature e che doveva essere oggetto di più attenta e prudente valutazione, stanti anche i 334.000 euro spesi. Da tempo i più autorevoli arboricoltori di fama nazionale, come Francesco Feŕrini e Daniele Zanzi, invitano a una cauta considerazione negli abbattimenti, spesso eccessivi, di piante mature. Non intendiamo riproporre i dubbi e le ragioni presentate in occasione del “funerale degli alberi di piazza Riccò” che organizzammo davanti alla Chiesa di Sant'Agnese. Registriamo piuttosto la devastazione che ciò nonostante ne seguì: la realizzazione di un intervento molto contestato dai residenti perché ciò che era davvero necessario e richiesto, un adeguamento e ampliamento dell'area giochi, ha avuto poi uno sviluppo incoerente, con una dotazione minima di giochi che costringe i bambini a fare la fila per salire sull'altalena. A compensazione degli alberi abbattuti sono state piantate 24 pianticelle che impiegheranno decenni a offrire una gradevole ombra a riparo dalla calura. A un certo punto della mesta cerimonia di questa mattina (solo sparutissimi cittadini erano presenti dato il mancato preavviso) un cittadino ha sbottato di fronte alla celebrazione dell'intervento, presentato come “campione di rigenerazione” delle magnifiche sorti progressive del verde pubblico, rilevando il grave danno arrecato ai residenti e gli inconsistenti vantaggi per i bambini fruitori dell'area giochi. Ci auguriamo davvero che l'Amministrazione voglia ascoltare le critiche e non persistere in interventi tanto controversi per la cittadinanza'.

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