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Modena, il video di Mezzetti sulle baby gang: 'Va letta la rabbia sociale'

Modena, il video di Mezzetti sulle baby gang: 'Va letta la rabbia sociale'

Il sindaco: 'Se i figli di stranieri non si possono permettere una pizza al mese con la famiglia e vedono loro coetanei che possono permettersi tutto, quanta rabbia cresce?'


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'Se non ci sono opportunità, se non ci sono ammortizzatori sociali, se fare sport vuol dire pagare una palestra, se andare al cinema significa spendere almeno 15 euro tra biglietto e popcorn, come si sfoga la rabbia? Quando vediamo aggressioni da parte di gruppi di ragazzi verso i loro coetanei – aggressioni, non furti – in centro storico, e non magari in periferia, dobbiamo interrogarci: perché vanno in centro storico? Forse non c’è piena consapevolezza in loro. Una volta quella consapevolezza era politica e si esprimeva attraverso il cosiddetto “esproprio proletario”. Oggi diventa una semplice aggressione al coetaneo, proprio in centro storico, dove la ricchezza è più visibile, più manifesta. Una ricchezza che a loro è negata. E quindi è lì che scelgono di compiere il loro atto di rabbia'. Sono le parole usate dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti nel corso dell'incontro tenutosi due giorni fa alla Galleria Europa nell'ambito del Festival della giustizia penale.
Una lettura sul fenomeno delle baby gang che accende i riflettori non tanto sull'aspetto legato all'approccio securitario, quanto sulle dinamiche sociali che - a detta del sindaco - vengono sottaciute. 

'La forbice sociale sta crescendo.
Se c'è maggiore ricchezza, c'è solo per alcuni: significa che qualcuno si è arricchito di più, mentre qualcuno che prima era in una fascia media, non povera, è scivolato ancora più in basso nella scala sociale - afferma Mezzetti -. Se un lavoratore, straniero o no, viene a lavorare a Modena, ma potrebbe andare anche a Reggio Emilia, Bologna o Ferrara, guadagna, se va bene, 1.200 euro al mese. La moglie magari arrotonda il reddito familiare con 800 euro facendo le pulizie in ufficio o da qualche altra parte. In totale sono 2.000 euro al mese, con due figli che vanno a scuola. Con quei 2.000 euro al mese, non trovi in affitto una casa che costi meno di 1.000 euro. Poi ci sono le spese di condominio, le bollette, il cibo. Una volta si diceva che si faceva fatica ad arrivare a fine mese, io dico che si fatica ad arrivare alla seconda settimana del mese. Se quei figli vedono che non si possono permettere neanche una pizza al mese con la famiglia, figuriamoci abiti nuovi o l'ultimo modello di cellulare, e vedono invece i loro coetanei che si possono permettere tutto ciò che a loro è negato, cosa pensiamo che cresca dentro quei giovani? Quanta rabbia può crescere col tempo?
E come verrà sfogata, quella rabbia? Se non sappiamo leggere, interpretare e ascoltare quel rumore sordo che ci arriva da quella parte della società, e pensiamo che l’unica risposta sia mettere più polizia o più carabinieri in strada, quel problema non lo risolveremo mai. Perché è un problema di natura sociale, economica, di reddito. Ed è un problema che va ricondotto a una questione più complessiva di questo Paese'.E poi, sempre da Mezzetti, un attacco ai giornali sul tema sicurezza. 'Forse dovremmo fare più informazione - ha detto il primo cittadino di Modena -, meno enfasi e propaganda sui titoli che riportano a fatti di cronaca che poi spesse volte andando a fondo non sono neanche come sono stati raccontati e magari mettere in luce e informare i cittadini anche rispetto alle opportunità in campo rispetto alla loro vita quotidiana'.
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