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'Un attacco diretto al Governo usando come strumento il Consiglio comunale. Succede a Modena dove una interrogazione del consigliere Pd Antonio Carpentieri, nella quale si attacca frontalmente il Governo sul tema del Decreto Aiuti Quater strumentalizzando l'emergenza del Caro-Bollette, viene messa in trattazione ad appena 15 giorni dal giorno in cui è stata depositata. Siamo davanti a una tempistica che stravolge il buon senso e che suona come una beffa nei confronti della opposizione che spesso deve attendere mesi prima di vedere messa all'ordine del giorno le proprie richieste'. A parlare è il capogruppo di Fdi Elisa Rossini.
'Da Regolamento del Consiglio comunale le interrogazioni dovrebbero essere discusse entro 30 giorni dalla loro presentazione, ma questo limite viene regolarmente sforato, tanto è vero che una mia interrogazione attende ancora di ricevere risposto da giugno e un'altra dai primi di ottobre - continua Elisa Rossini -.
Anche nel merito il tema del Caro-Bollette, certamente attuale e drammatico, è stato portato in Consiglio da tempo, tanto è vero che Fdi ha presentato sul tema una mozione allegata al Bilancio di previsione. Eppure, pur di non perdere una occasione per attaccare il Governo, la maggioranza Pd ottiene che le regole del Consiglio comunale di Modena vengano piegate all'interesse di parte portando in trattazione il 1 dicembre una interrogazione protocollata il 14 novembre e che ha come unico fine criticare l'operato dell'Esecutivo usando la leva di una emergenza reale e che da tempo investe il Paese. Io penso che siamo di fronte a un atto grave e a un uso inaccettabile di un'istituzione come il Consiglio comunale che dovrebbe procedere attraverso regole condivise da maggioranza e opposizione. Questo metodo deprecabile va ben oltre la logica della dialettica tra minoranza e partiti che sostengono la giunta, ma modifica le regole del dibattito in modo unilaterale e svilente per la democrazia stessa'.
Redazione Pressa
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