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'Nonostante le promesse fatte dal sindaco Mezzetti all'inizio del suo mandato, quando aveva dichiarato l'intenzione di risolvere il problema dei sacchi della spazzatura abbandonati a terra mettendo in atto un sistema di raccolta più decoroso e funzionale, siamo arrivati a ottobre e la situazione della raccolta differenziata a Modena non ha visto i miglioramenti annunciati. Il tempo degli annunci è terminato: ora è necessario che il sindaco presenti il piano dei rifiuti che aveva largamente pubblicizzato in campagna elettorale'. A parlare è Ferdinando Pulitanò, capogruppo provinciale di Fratelli d'Italia.
'Mezzetti – prosegue Pulitanò – aveva garantito un intervento risolutivo già a partire da settembre, promettendo di affrontare i problemi, ampiamente segnalati dai residenti, che, specialmente nelle zone più densamente abitate, riguardano decoro urbano e igiene.
Tuttavia, osservando la situazione attuale delle strade di Modena, è evidente agli occhi di tutti che le vie siano ancora invase dai sacchi della spazzatura, con chiari segni di disordine e, in alcuni casi, di degrado. Inoltre – commenta Pulitanò – il comitato tecnico misto Comune-Hera annunciato a luglio, avrebbe dovuto segnare una svolta nella gestione della raccolta differenziata, con il coinvolgimento diretto dei residenti delle aree più colpite dal problema per individuare soluzioni pratiche e condivise. Vorrei sapere a che punto siamo con queste soluzioni e quando finalmente queste promesse diventeranno realtà'.
'Fratelli d’Italia – conclude Pulitanò – ha sempre sostenuto la necessità di rivedere l’attuale sistema di raccolta per garantire decoro e pulizia, nella convinzione che mantenere una città ordinata e accogliente sia il primo passo per migliorare la qualità della vita delle persone e rendere Modena più attrattiva per chi viene da fuori. A tal proposito, a luglio, abbiamo presentato una mozione nella quale chiedevamo al sindaco e alla giunta di reintrodurre i cassonetti stradali, abbandonando il sistema porta a porta per carta e plastica, che causa disagi ai cittadini costringendoli a trattenere i rifiuti in casa fino ai giorni di raccolta. Nel documento, inoltre, si richiedeva di programmare un piano di raccolta che tenga conto delle caratteristiche dei singoli quartieri e delle esigenze delle famiglie, incentivando allo stesso tempo il confronto con i cittadini e la loro collaborazione'.
Redazione Pressa
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