Uno dei punti principali emersi dalle risposte alle domande di consiglieri seguite ad una lunga introduzione sull'impianto della delibera, riguarda la difficoltà, anzi l'impossibilità, esclusa in maniera perentoria dall'assessore, di premiare in modo diretto i cittadini 'virtuosi', ovvero coloro che producono meno rifiuti indifferenziati. Secondo quanto spiegato dal tecnico e dall’assessore, la tariffa non può essere modulata individualmente per riconoscere chi differenzia meglio: la quota variabile dipende infatti da parametri fissi come il numero di componenti familiari e dalla metrature dei locali, oltre che dalla quantità di rifiuti indifferenziati conferiti. Con un meccanismo di proporzionalità che scatta però soltanto quando il totale dei litri da conferire consentiti ogni anno supera quello stabilito per la propria utenza.
In pratica, chi produce meno non paga meno mentre chi produce di più paga di più. L’unico 'premio' diretto riconosciuto oggi è quello ottenibile tramite il conferimento di rifiuti differenziati o ingombranti (come elettrodomestici o televisori), presso le isole ecologiche, il cui peso può essere scontato dalla tariffa. Meccanismo già per altro introdotto. Per il resto, l’unico vantaggio arriva ad Hera attraverso il valore economico dei materiali ben differenziati dai cittadini e che Hera stessa vende a imprese specializzate nel riciclo. 'Il guadagno ottenuto – ha dichiarato l’assessore – viene redistribuito tra tutti gli utenti, in termini di ricalcolo della tariffa'.
In sostanza, la 'tariffa puntuale', che in teoria dovrebbe premiare comportamenti responsabili, si applica oggi e si applicherà domani, quasi esclusivamente in caso di conferimenti eccedenti i limiti previsti – e non quando si tratta di riconoscere un comportamento virtuoso.
Mano a mano che i consiglieri hanno posto domande sono emersi punti critici e ancora senza risposta. Tra questi, quelli relativi a pannoloni, lettiere per animali e contributo ambientale.
Capitolo pannoloni: per evitare aumenti della quota variabile della tariffa, l'unico modo - afferma l'Assessore - è aumentare alle famiglie con maggiori difficoltà il numero di conferimenti.
Anche qui soluzioni definite non sembrano essercene. 'Stiamo lavorando per trovarne ma ancora non la abbiamo trovata' - spiega l'assessore. Ancora più incerta la situazione legata ai rifiuti derivanti da animali domestici, soprattutto per i gatti. Attualmente, le lettiere non compostabili vanno smaltite tra i rifiuti indifferenziati, aumentando il quantitativo totale e facendo rischiare il superamento, in breve tempo, del limite annuo previsto. La soluzione – ha spiegato il tecnico – è l'utilizzo di lettiere compostabili, ma queste hanno costi nettamente più alti, e su eventuali incentivi non si è ancora discusso. In vista del nuovo sistema di calcolo previsto per il 2026, il tema rischia di diventare un serio punto critico.
Infine, è stato toccato il tema del contributo per il disagio ambientale per la presenza dell'inceneritore.
La discussione in Commissione è solo all’inizio, ma già si delinea un quadro complesso, con molte domande ancora senza risposte certe e la necessità di trovare un equilibrio tra giustizia tariffaria, sostenibilità ambientale e trasparenza dei meccanismi di costo. Prossimo appuntamento in commissione quando si entrerà maggiormente nel merito delle cifre della tariffa e dei calcoli, il 24 giugno.
Gi.Ga.
Nella foto, la sala del Consiglio dove anche ieri ha avuto sede la riunione della Commissione Servizi