Articoli Politica

Modena, raccolta rifiuti: anche con la tariffa puntuale nessun premio per gli utenti virtuosi

Modena, raccolta rifiuti: anche con la tariffa puntuale nessun premio per gli utenti virtuosi

La conferma dalla commissione consiliare con l'assessore Molinari e il dirigente Bolondi. Nodi ancora aperti su pannoloni, lettiere per gatti e contributo ambientale per indennizzo per inquinamento inceneritore


4 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Tradizione e sapori di Modena
La Commissione consiliare 'Seta' del Comune di Modena ha avviato ieri un primo confronto sul delicato tema della tariffazione per la raccolta dei rifiuti. Anche se per entrare nel merito delle cifre si dovrà attendere la delibera dell’Atersir (l’agenzia territoriale competente), in programma oggi, 18 giugno, l’incontro ha già fatto emergere alcuni elementi cruciali e, per certi aspetti, controversi. A parlarne in maniera chiara l'assessore all'ambiente di Alleanza e Verdi e Sinistra Vittorio Molinari e il dirigente del settore ambiente dl Comune Roberto Bolondi.
 

Uno dei punti principali emersi dalle risposte alle domande di consiglieri seguite ad una lunga introduzione sull'impianto della delibera, riguarda la difficoltà, anzi l'impossibilità, esclusa in maniera perentoria dall'assessore, di premiare in modo diretto i cittadini 'virtuosi', ovvero coloro che producono meno rifiuti indifferenziati. Secondo quanto spiegato dal tecnico e dall’assessore, la tariffa non può essere modulata individualmente per riconoscere chi differenzia meglio: la quota variabile dipende infatti da parametri fissi come il numero di componenti familiari e dalla metrature dei locali, oltre che dalla quantità di rifiuti indifferenziati conferiti. Con un meccanismo di proporzionalità che scatta però soltanto quando il totale dei litri da conferire consentiti ogni anno supera quello stabilito per la propria utenza.
Ricordiamo, così come ha ribadito l'assessore, che il meccanismo della tariffa, pur già introdotto, per tutto il 2025 non viene conteggiato ai fini della tariffazione. Ovvero per tutto il 2025 anche il numero di conferimenti di raccolta indifferenziata sono illimitati e non vengono conteggiati. Cosa che invece avverrà a partire dal 2026, quando ogni conferimento verrà conteggiato e se in surplus rispetto a quelli definiti in un anno per ogni utenza, fatti pagare in più.
 

In pratica, chi produce meno non paga meno mentre chi produce di più paga di più. L’unico 'premio' diretto riconosciuto oggi è quello ottenibile tramite il conferimento di rifiuti differenziati o ingombranti (come elettrodomestici o televisori), presso le isole ecologiche, il cui peso può essere scontato dalla tariffa. Meccanismo già per altro introdotto. Per il resto, l’unico vantaggio arriva ad Hera attraverso il valore economico dei materiali ben differenziati dai cittadini e che Hera stessa vende a imprese specializzate nel riciclo. 'Il guadagno ottenuto – ha dichiarato l’assessore – viene redistribuito tra tutti gli utenti, in termini di ricalcolo della tariffa'.
Tuttavia, non è stato chiarito in quali forme, né con quali importi o percentuali.
 

In sostanza, la 'tariffa puntuale', che in teoria dovrebbe premiare comportamenti responsabili, si applica oggi e si applicherà domani, quasi esclusivamente in caso di conferimenti eccedenti i limiti previsti – e non quando si tratta di riconoscere un comportamento virtuoso.
Mano a mano che i consiglieri hanno posto domande sono emersi punti critici e ancora senza risposta. Tra questi, quelli relativi a pannoloni, lettiere per animali e contributo ambientale.
 

Capitolo pannoloni: per evitare aumenti della quota variabile della tariffa, l'unico modo - afferma l'Assessore - è aumentare alle famiglie con maggiori difficoltà il numero di conferimenti.
Anche qui soluzioni definite non sembrano essercene. 'Stiamo lavorando per trovarne ma ancora non la abbiamo trovata' - spiega l'assessore. Ancora più incerta la situazione legata ai rifiuti derivanti da animali domestici, soprattutto per i gatti. Attualmente, le lettiere non compostabili vanno smaltite tra i rifiuti indifferenziati, aumentando il quantitativo totale e facendo rischiare il superamento, in breve tempo, del limite annuo previsto. La soluzione – ha spiegato il tecnico – è l'utilizzo di lettiere compostabili, ma queste hanno costi nettamente più alti, e su eventuali incentivi non si è ancora discusso. In vista del nuovo sistema di calcolo previsto per il 2026, il tema rischia di diventare un serio punto critico.
 

Infine, è stato toccato il tema del contributo per il disagio ambientale per la presenza dell'inceneritore.
Punto sollevato dal consigliere Bertoldi. Questo contributo, che Hera deve corrispondere al Comune per ogni tonnellata di rifiuti incenerita (e che genera in media tra 1 e 1,5 milioni di euro all’anno), rappresenta una compensazione per l’impatto ambientale dell’inceneritore. Almeno dovrebbe. Perché da anni questa somma viene paradossalmente reinserita nel calcolo delle tariffe, finendo così per essere pagata nuovamente dai cittadini con la Tari. In sostanza, il riconoscimento dell’inquinamento prodotto dall’impianto da parte di Hera ricade ancora una volta sulle spalle dell’utente finale.
 

La discussione in Commissione è solo all’inizio, ma già si delinea un quadro complesso, con molte domande ancora senza risposte certe e la necessità di trovare un equilibrio tra giustizia tariffaria, sostenibilità ambientale e trasparenza dei meccanismi di costo. Prossimo appuntamento in commissione quando si entrerà maggiormente nel merito delle cifre della tariffa e dei calcoli, il 24 giugno.
 

Gi.Ga.
 

Nella foto, la sala del Consiglio dove anche ieri ha avuto sede la riunione della Commissione Servizi
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati