E' quanto chiesto con un Ordine del Giorno che sarà discusso a fine mese dal consiglio comunale di Nonantola e presentato dai Consiglieri di Forza Italia Antonio Platis e Pino Casano. Per loro non c'è dubbio che si tratti di una grande occasione per Nonantola, tale da superare anche i tentennamenti legati al vero nodo politico ed amministrativo legato al via libera al progetto.
Questo andrebbe ad utillizzare buona parte di quel 3% che la nuove legge urbanistica concede di consumo di suolo per nuovi interventi da qui al 2025. In sostanza, la realizzazione del centro sportivo si mangerebbe il 2,2% di consumo di suolo, lasciando in sostanza in dota alle prossime generazioni di amministratori e di cittadini, solo lo 0,8% della superficie di nuovo solo da urbanizzare.
In sostanza, visto che il progetto Modenello avrebbe poco impatto ambientale, trattandosi di un intervento prevalentemente con strutture verdi e di servizio, per i consiglieri di Forza Italia non dovrebbero esserci dubbi, da parte della politica, a concedere senza indugio quel 2,2% necessario per procedere con la realizzazione del progetto.
'Anche nel recente passato l'amministrazione di nonantola ha mostrato molte incertezze rispetto alla scelte urbanistiche. In questo caso chiediamo che si proceda senza indugi' - affermano Platis e Casano.
Unico altro aspetto critico, comunque previsto e gestito anche in termini progettuali, è legato alla posizione del nuovo centro sportivo. In una area identificata come alluvionabile anche in caso di rotture come quelle registrate proprio a breve distanza, nell'argine destro del fiume Panaro, negli ultimi decenni, tra cui quella più recente del dicembre 2020.
Gi.Ga.