Quando il fortino rischia di crollare si blinda, si fortifica e il re si chiude nella torre, ultimo baluardo. E' questo ciò che politicamente sembra essere successo nelle ultime ore a Nonantola, con il Sindaco Nannetti che ancora prima della nomina dei due nuovi assessori, decide di affidare il ruolo di vicesindaco, fino a qualche giorno fa del dimissionario Gianluca Taccini, al fidatissimo, non soltanto in questa giunta ma anche nella precedente,
Enrico Piccinini. E con il sindaco che accentra su di sé deleghe nelle materie attribuite all'assessore dimissionario: coesione sociale politiche sociali sanitarie e politiche abitative. L'atto di nomina che toglie ancora prima di ogni discussione politica la possibilità alla lista civica (la stessa che aveva consentito al sindaco di non andare al ballottaggio), di esprimere il vicesindaco, è arrivato ieri.
In una giornata in cui lo scossone delle duplici dimissioni ha travolto anche il fronte tecnico del Comune.
Il contenuto della lettera con cui l'ormai ex assessore di Nonantola Elena Piffero ha rassegnato le sue dimissioni al sindaco Nannetti sono pesanti e politicamente forti. Capaci di generare un piccolo tzunami sull'amministrazione, se lo si guarda nella sua realtà. 'E' mancata la sintonia anche nell’approccio verso alcune delle consulenze tecniche all’interno del quadro del Piano Urbanistico Generale, a cui sono state attribuite un’autorevolezza e una legittimità molto diverse' - ha affermato Piffero. Non certo quisquiglie.
E la conferma arriva anche da un altro fatto anomalo avvenuto ieri. La commissione urbanistica convocata ieri, è saltata. Nel frattempo il presidente della commissione controllo e garanzia ha convocato la commissione per mercoledi. Occasione anche per iniziare, forse, a fare chiarezza.
Gi.Ga.
Nella foto, Enrico Piccinini, nominato ieri vicesindaco