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Volto storico dell'associazione dei consumatori Udicon, ideatore di una lista civica a Modena in grado di raccogliere migliaia di consensi, ma anche spina nel fianco rispetto alla giunta Mezzetti attraverso il consigliere comunale di Modena civica, la moglie Katia Parisi. Vincenzo Paldino è certamente il candidato della lista modenese 'De Pascale presidente' che può vantare i favori del pronostico rispetto alla possibilità di raccogliere il maggior numero di preferenze e ottenere un biglietto per un posto da consigliere alle Regionali in Emilia Romagna.
Paldino, partiamo dalla genesi della sua candidatura. Alcuni nel Pd non hanno gradito la sua presenza nella lista di De Pascale presidente.
'Devo dire che De Pascale è stato coraggioso. La mia è indubbiamente una candidatura autonoma ed espressione di una associazione di consumatori che non ha mancato di criticare le politiche regionali e modenesi del centrosinistra su sanità, urbanistica, trasporti.
Sicuramente da una fetta del Pd siamo vissuti come la controparte'.
In lista a Modena dovrà vedersela con un candidato espressione di Italia Viva, Giovanni Taurasi, e un civico vicino al Pd e che partecipa alle cene dei candidati Dem, come Marco Franchini.
'E' un bene che la nostra sia una lista competitiva e che consenta a Modena di avere un consigliere. Per quello che mi riguarda ho vissuto e sto vivendo una campagna elettorale bellissima nella quale ho ricevuto tanto affetto, entusiasmo e partecipazione. Le sale strapiene che hanno accolto i nostri incontri non so se si tradurranno in preferenze dirette, questo è sempre complicato dirlo, ma in ogni caso credo che questa comunità che si è raccolta intorno alla mia candidatura sia una risposta precisa a chi ha escluso i civici dal governo della città.
E' la dimostrazione di quanto vi sia voglia di civismo a Modena'.
Si riferisce alla scelta del sindaco Mezzetti di escludere Modena civica dalla squadra di giunta?
'Mi riferisco ai modi con cui il sindaco è venuto meno alle parole spese in campagna elettorale e alle parole davvero poco gradevoli usate nei nostri confronti. Le posso dire che dalle comunali ad oggi le adesioni a Modena civica sono raddoppiate'.
Rimaniamo al concetto di civismo. Lei comunque si candida in una coalizione a traino Pd. In questo modo non teme di perdere la sua autonomia nelle battaglie per i consumatori che ha portato avanti per anni?
'L'esperienza e gli spunti maturati dal nostro impegno al fianco dei consumatori sono stati largamente inseriti nel programma di de Pascale. Dal mio punto di vista l'autonomia di giudizio e di critica deve essere inserita in un percorso volto a portare le istanze dei cittadini nei luoghi decisionali al fine di cambiare le cose in concreto. Per questo mi sono candidato e, se De Pascale non dovesse rispettare il programma una volta eletto, state certi che saremo pungolo all'interno della maggioranza'.
Casa, sanità, traporti i temi sui quali vi siete concentrati in campagna elettorale. Tre flash su ognuno di questi.
'Per quanto riguarda il tema casa, basta un dato per riflettere. Oggi a Modena due alloggi su tre in affitto costano più di mille euro al mese: non è possibile che chi viene a Modena per studiare e lavorare non riesca a trovare una abitazione, serve un piano-casa regionale con edilizia sociale che dia la possibilità di riscatto. Sulla sanità oggi abbiamo creato una disuguaglianza sanitaria senza precedenti tra chi può accedere alle visite private e chi non può permettersele, al momento sono 400mila le persone in Emilia Romagna in lista d'attesa: occorre che i professionisti della sanità si mettano al tavolo con sindacati e consumatori, noi proponiamo di limitare la libera professione senza derogare al contratto nazionale, ma con l'impegno dell'Ausl a sovvenzionare le visite che oggi vengono eseguite intramoenia. Sui trasporti partiamo dalla realtà: Seta al momento è una società che non tutela i lavoratori e lascia a piedi gli studenti. Dobbiamo voltare pagina ed entrare in una holding con Tper avendo i conti in regola'.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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