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Pd, i modenesi in assemblea nazionale: riecco la Maletti

Pd, i modenesi in assemblea nazionale: riecco la Maletti

La presidente del consiglio comunale un anno fa si era dimessa da tutti gli incarichi interni al Pd


2 minuti di lettura

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E' definita la lista di componenti modenesi della prossima assemblea nazionale Pd. Dopo l'esito del voto delle primarie del 30 aprile, la commissione regionale Pd ha appena diffuso gli elenchi completi. Con la formula dei resti, che alla fine ha attribuito un eletto per la mozione Renzi-Martina (Pederzini) e uno per la mozione Orlando (Sabattini), la squadra complessiva dei 14 eletti territoriali risulta composta da 11 renziani e da tre orlandiani. Il collegio 7-Modena 1 recita, nell'ordine, Alberto Bellelli (Orlando, sindaco di Carpi) e i renziani Francesca Maletti (presidente del Consiglio comunale di Modena), Simone Morelli (vicesindaco di Carpi), Patrizia Natali (assessore di Soliera), Andrea Bortolamasi (segretario e consigliere comunale di Modenacittà) e Chiara Pederzini. Per il collegio 8-Modena 2, invece, via libera a Luciana Serri e Luca Sabattini (consiglieri regionali) come orlandiani, e poi come renziani ecco Paolo Negro (coordinatore territoriale mozione Renzi-Martina), Giulia Pigoni (assessore a Sassuolo), Fabio Braglia (sindaco di Palagano), Antonella Spada (assessore di Nonantola), Umberto Costantini (sindaco di Spilamberto), Ludovica Carla Ferrari (assessore di Modena).

Torna insomma in corsa l'eterna Maletti che ricordiamo, un anno fa, si era dimessa da tutte le cariche del partito: dall’Assemblea nazionale, dalla Segreteria regionale, dalla Direzione provinciale e dall’Assemblea comunale.
Ufficialmente perchè il suo ruolo di vicepresidente dell’Acli provinciale era 'incompatibile' con incarichi nei partiti politici.

'I risultati delle primarie Pd che hanno registrato la vittoria di Matteo Renzi non li vivo come un traguardo ma solo come la tappa di un percorso che, a mio avviso, dovrà portarci ad affrontare molti punti ancora sospesi. Primo fra tutti, ritrovare un confronto propositivo all'interno di un partito che conduca ad affrontare insieme la strada che porta a un nuovo sistema elettorale, che eviti la nascita di un Parlamento formato da capilista nominati indicati dai partiti e non dagli elettori - afferma ancora su fb la Maletti -. Indispensabile, inoltre, continuare una politica di sostegno ai cittadini in difficoltà rafforzando contemporaneamente le politiche sul lavoro. Così come portare avanti con maggiore forza il coinvolgimento dell'Europa nell'accoglienza dei migranti'.
 
Per chi si era dimessa da tutto (anche dal posto di consigliere in provincia) un modo per ritornare. Come nulla fosse. 
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