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'La ripresa delle sedute del consiglio comunale il 7 settembre è stata segnata da un asse PD-5 Stelle che hanno espresso all’unisono una loro visione: la povertà va coltivata, curata e mantenuta'. Così Elisa Rossini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
'Si dibatteva della carta per acquisti di beni di prima necessità introdotta dal Governo con la finanziaria 2022 e messa a regime nei mesi scorsi e che è stata introdotta, pur nelle difficoltà derivanti dalle scarse risorse a disposizione del Governo, allo scopo di sostenere le famiglie colpite dal caro prezzi. Una misura che va ad inserirsi in un quadro più generale che vede il superamento del reddito di cittadinanza e l’introduzione del Supporto per la formazione e il lavoro e l’Assegno di inclusione', afferma Rossini.
'Ebbene, PD e 5 Stelle all’unisono dai banchi del consiglio comunale di Modena hanno lodato il reddito di cittadinanza che invece si è dimostrato essere un sussidio senza possibilità di crescita e di occupazione, oltre che una misura che ha causato una spesa enorme togliendo risorse alle misure che servono per fare quello che davvero combatte la povertà: incentivare l’occupazione e restituire dignità alle persone attraverso il lavoro. La lode al reddito di cittadinanza è arrivata anche dalla segretaria cittadina del Partito Democratico, Federica Venturelli, che è parsa lanciare l’amo ai colleghi del Movimento 5 Stelle, contraddicendo la posizione del Pd che in Parlamento ha sempre votato contro l’introduzione del reddito. Ma ormai il Pd ci ha abituati ad improbabili giravolte alla ricerca com’è di una identità', continua Rossini
'Abbiamo probabilmente assistito a prove generali di alleanze a sinistra in vista delle amministrative 2024. E si è anche palesata una visione che ci vede in posizione diametralmente opposta. Il centro destra la povertà la combatte con il lavoro e la crescita per rendere le persone libere, la sinistra la povertà la mantiene perché se le persone sono libere non si possono controllare e diventa più difficile occupare tutti gli spazi, dal lavoro alla cultura, dalla scuola al volontariato. E da quello che è apparso in consiglio comunale la sinistra, da sempre portatrice a Modena di questa visione, oggi ha bisogno di una stampella per mantenere il “controllo del territorio” e questa stampella sembrano proprio essere i 5 Stelle', conclude Rossini.
Redazione Pressa
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