A seguito dell’acquisto di un nuovo camper della Polizia Locale (68.000 euro spesi di cui una parte proveniente da fondi regionali) il capogruppo di Fdi Luca Negrini ha presentato un’interrogazione, a cui ha risposto l’assessore Camporota, volta a comprendere che utilizzo sia stato fatto della “Delta 7” (così è rinominato il presidio mobile da anni in dotazione alla PL) e se avesse davvero senso acquistarne un altro. 'L’interrogazione sulla ‘Delta 7’ - spiega il capogruppo Negrini - è risultata essere significativa per dimostrare quanto poco si sia fatto in questi anni in termini di corretto approccio alle attività. Basti pensare che sia la ‘Delta 7’, che è di fatto un ufficio mobile, sia il presidio di piazza Matteotti (oggetto di una precedente interrogazione) in questi anni non hanno mai tenuto un registro per le segnalazioni o le attività svolte. Registro che sarebbe stato utile per comprendere anche l’utilità di questi stessi presidi. Si continua a raccontare che occorre ascoltare la gente e che il presidio funziona anche come punto d’ascolto. Verrebbe però da chiedere cosa non sia ancora chiaro sul tema della sicurezza a Modena e sulla risposta che, insieme alle altre forze, anche il Comune deve dare'.
'Ho letto di recente le dichiarazioni dell’assessore Camporota che alla stampa ha detto ‘non ci sono baby gang strutturate in città’.
Un gioco di parole per nascondersi dietro al termine ‘strutturate’ che non tiene conto però di quanto alla popolazione non importi se siano strutturate o no, ma che vi sia la presa di coscienza che a Modena esistono bande di ragazzini che delinquono. Questa situazione è comprovata e toccata con mano dalle decine di famiglie che hanno avuto figli pestati e derubati. Come ho detto in aula, parlare di strumentalizzazione o di percezione (termine che andrebbe bandito per quanto abusato e dannoso è stato a Modena) non offende noi come opposizione, ma i tanti modenesi che hanno giustamente paura - continua Negrini -. I dati che emergono dalle interrogazioni discusse evidenziano un approccio che nulla ha a che vedere con i tempi odierni. La guida dell’attuale Comandante è risultata essere scarsa, insufficiente e a tratti ideologica. La Polizia Locale può e deve essere un ulteriore strumento di presidio vero, significativo, necessario e strutturato, ma questo può avvenire solo se la mentalità cambia e se non c’è contaminazione alcuna di ideologie partitiche o politiche'.
'Su questo giocherà un importante e significativo ruolo il nuovo comandante che auspichiamo sia calato nella realtà, concreto e desideroso di un cambio di passo significativo. Le cronache evidenziano come oramai ogni giorno ci siano attività illecite o aggressioni a cui molto spesso fa fronte come primo argine proprio la PL con dotazioni scarse e non al passo con i tempi e che non tengono conto della differenza anche strutturale in termini fisici nelle situazioni che spesso gli agenti si trovano a dover fronteggiare. È giunto il tempo delle risposte, è finito quello dell’ascolto e, se qualcuno ha bisogno ancora di comprendere, evidentemente non vede ciò che non vuole vedere. Occorre un cambio di mentalità su come si intende il corpo di Polizia Locale divenuto strategico già in molte città. La mozione depositata, che apre al volontariato agli attraversamenti pedonali a ridosso delle scuole, rinominata ‘nonno vigile’, libererebbe ulteriore forze da impiegare nel presidio attivo del territorio. Vi è poi la necessità di dotazioni serie e su questo posso già annunciare che ripresenteremo in Consiglio anche la richiesta per gli agenti dello strumento taser, già in dotazione all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia di Stato, e dell’implemento di attività strategiche tra cui la presenza di agenti in borghese davanti
alle scuole, la lotta alla droga attraverso attività di monitoraggio con l’impiego di Pit (il cane antidroga), il pattugliamento nei parchi anche alla mattina e tanti altri impieghi che significherebbe un cambio di passo per la stessa Polizia Locale. Anche per questo abbiamo presentato un’ulteriore interrogazione, depositata ieri, avente come oggetto ‘Nuclei, uffici, unità operative e dotazione organica settore Polizia Locale al 01/10/2024’ così da far luce sull’attuale forza che possiede il corpo cittadino'.
Nella foto il comandante Cambrino e l'assessore Camporota