Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Via libera del Consiglio provinciale di Modena al Protocollo triennale tra Modena, Ferrara e Bologna per lo sviluppo della competitività dei territori e dell'attrattività a livello nazionale ed internazionale.
Il documento, approvato dal Consiglio all'unanimità nei giorni scorsi, è frutto del lavoro congiunto dei presidenti delle Province di Modena e Ferrara Giancarlo Muzzarelli e Tiziano Tagliani e il sindaco di Bologna Virginio Merola e sta passando al vaglio degli organi di governo dei tre enti.
Partendo dalle omogeneità territoriali e socio-economiche, l'intesa vuole «creare un sistema di relazioni fra i territori, in modo tale da condividere le migliori pratiche, valorizzare la forza dell'unione nel rispetto delle differenze, integrare e meglio qualificare il governo delle aree storicamente condivise».
Si vuole, insomma, definire una visione comune di sviluppo in materia di infrastrutture, pianificazione urbanistica-territoriale e promozione degli investimenti al fine di poter relazionare in modo unitario e con obiettivi condivisi con la Regione Emilia-Romagna.
Grande attenzione, quindi, «al ruolo dell'Aeroporto Marconi, all'interconnessione del sistema fieristico, alle piattaforme logistiche, al sistema universitario, alla promozione e attrazione dei territori».
Particolare rilievo viene assegnato anche alle reti turistiche e culturali, quali elementi che accomunano i tre territori: dai centri storici alla tradizione enogastronomica.
In questo ambito le amministrazioni si impegnano «a condividere progettualità comuni con l'obiettivo di potenziare l'attrattiva turistica dei sistemi territoriali, attraverso lo sviluppo dei prodotti turistici “città d'arte”, “food valley” e “motor valley”».
Le politiche comuni saranno gestite attraverso specifiche convenzioni, accordi e protocolli.