Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Un bilancio con difficoltà che però per la prima volta vede un orizzonte' per il Vicepresidente del Consiglio ed Assessore al Bilancio. 'Evitata la paralisi, ma il percorso verso la normalità è ancora lungo' - le fa eco il Presidente Giancarlo Muzzarelli.
E'' un bilancio da 80 milioni di euro, che per la prima volta dopo la riforma che aveva cancellato le Province solo sulla carta ma non nella realtà riprende con un orizzonte triennale, evitando di fatto la paralisi legati all'amministrazione provvisoria, obbligata negli ultimi anni dai prelievi dello Stato: che rimangono anche quest'anno, ma scende a 27 milioni contro i 37 versati nel 2017. Un bilancio che se da un lato consente la gestione dell'ordinario non consente ancora di garantire gli investimenti più forti, quelli che poi definiscono le principali competenze della Provincia (strade e scuole), dove le difficoltà permangono.
'Grazie alle novità contenute nella recente legge di stabilità - ha affermato Muzzarelli - congiuriamo il blocco delle attività e riprendiamo una programmazione pluriennale degli investimenti, parziale ma fondamentale per avere una strategia almeno di medio periodo'
Il bilancio 2018 è stato chiuso grazie alla sospensione della rata dei mutui (circa 3 milioni di euro), con la Cassa depositi e prestiti, prevista per i territori colpiti dal sisma.
Le entrate tributaria risultano pari a 58 milioni, provenienti soprattutto dall'IPT, sui passaggi di proprietà delle automobili. Per la prima volta dopo 7 anni di blocco, potranno riprendere le assunzioni, con priorità al personale di strade e scuole, soprattutto per compensare il personale che ha cessato l'attività.
La Provincia, tuttavia, anche quest'anno, non riesce a stanziare risorse proprie per gli investimenti, a parte quelle provenienti dalle alienazioni e dall'utilizzo di una quota dall'avanzo di amministrazione, affidandosi ai contributi e fondi da altri enti per realizzare un piano di opere pubbliche su strade e scuole che ammonta a oltre 66 milioni di euro
A bilancio anche le risorse messe a disposizione dalla recente legge di Stabilità per far fronte alle manutenzioni straordinarie sulla rete di oltre mille chilometri di strade provinciali pari a un milione e 300 mila euro nel 2018 che diventeranno tre milioni nel 2019 e nel 2020; previste anche le risorse provenienti da alienazioni del patrimonio dell'ente come la vendita del Centro selvaggina di Castelvetro pari a un milione e 400 mila euro e quelle dell'avanzo di amministrazione, per quasi due milioni di euro, destinate a scuole e strade.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>