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'Riapparire in campagne elettorale ed ergersi a paladina delle difesa dei punti nascita quando per anni non ci si è mai opposti alla loro chiusura per evidente timore di porsi con i fatti e con gli atti, e non solo a parole, alla volontà della regione e del proprio partito di governo, significa prendere in giro i cittadini. Nella mia esperienza, in rappresentanza del Comitato, in questi anni, non ho mai visto nel voto consigliare così come negli incontri in regione con l'assessore, come quello nell'aprile 2022 insieme al comitato salviamo l'ospedale della Bassa, contrastare la scelta già scritta dalla regione di chiedere il punto nascita di Mirandola, così come anni prima era stato chiuso il punto nascita di Pavullo.
Dove era il consigliere Costi quando nel 2022 la commissione sanitaria regionale, nella relazione allegata alla richiesta di deroga all'apertura del punto nascita di Mirandola, indicò che l'attività del punto nascita doveva cessare entro il 31 dicembre? Perché a fronte delle numerose istanze presentate dall'opposizione in Consiglio Regionale per garantire l'apertura dei punti nascita lei e il suo partito votarono sempre contro? Perché lei e il suo partito votarono contro alla richiesta di deroga alla apertura del punto nascita di Pavullo riformulata sulla base dei dati esatti sulle distanza e i tempi di percorrenza, sbagliati e penalizzati nella prima richiesta di deroga?
Perché non si è mai opposta, fuori dalla campagna elettorale, ad un disegno chiaro della Regione governata dal PD, di chiudere il punto nascita di Mirandola, adducendo problemi come l'impossibilità di organizzare una turnazione di medici e specialisti, cosa che per altre Ausl sarebbe possibile fare in provincia di Bologna, per Alto Reno, e in provincia di Parma, con Borgotaro? La rotazione dei professionisti e controproducente per l'Ausl di Modena e non lo è per nei distretti sanitari di altre province?'
Così Maria Cristina Bettini, in replica alle dichiarazioni del consigliere regionale del Partito Democratico Palma Costi nell'ultimo incontro alla festa provinciale dell'Unità e qui pubblicate.
'In questi anni di attività nel comitato e di politica attiva abbiamo documentato e ricordiamo bene che nella realtà nessun atto del PD e del consigliere Costi è coerente con quanto la stessa consigliere prova a raccontare ai cittadini oggi, a soli scopi elettorali. Situazioni, come il rischio per le donne che vivono nelle aree della provincia rimaste prive di riferimento dopo la chiusura di quelli che erano eccellenze come i punti nascita di Pavullo e Mirandola, siamo noi e non il consigliere Costi che le hanno denunciate. A controbattere alle dichiarazioni dell'Ausl secondo cui la chiusura dei punti nascita non incide sulla sicurezza e in generale, sulla serenità delle donne, siamo stati noi. A dire che anche per Pavullo e per Mirandola si potevano mantenere le condizioni per garantire la sicurezza e l'apertura, anche attraverso le turnazioni, siamo stati e siamo noi non lei. Per questo chiediamo alla Costi e agli esponenti PD che predicano bene e razzolano male, molto male, di evitare di prendere in giro i cittadini spacciando un impegno che nei fatti non c'è mai stato e, si sa, non ci sarà mai'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>