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'E' un doppione, un documento invotabile e che ho chiesto ai miei consiglieri di non votare, anche per una questione di responsabilità che lascio a chi lo ha presentato e sostenuto'. E' netto il Sindaco di Pavullo Luciano Biolchini, in consiglio comunale a Pavullo dove ieri sera è stata discussa, ed approvata, la mozione M5S sull'istanza di riesame delle deroga ministeriale all'apertura del punto nascita di Pavullo. Meno netto e fermo è stato il voto contrario dichiarato in commissione e che fino a poche ore prima della seduta del consiglio comunale sembrava dovesse esprimere la posizione contraria della maggioranza. Decisa a volere bocciare il documento, almeno fino al colpo di scena consiliare. Quando la Lega, attraverso la dichiarazione del consigliere Santi, ha annunciato di volersi astenere con il chiaro intento, sottolineato dal Sindaco nel suo intervento, di fare passare la mozione pur senza appoggiarla, attraverso il voto di astensione.
'La posizione del Comune è sempre stata chiara e coerente, fin dal luglio scorso - ha affermato Biolchini - quando fui l'unico sindaco ad esprimere il voto di astensione nella riunione della conferenza sanitaria provinciale (che sancì la chiusura del punto di Pavullo, ndr), lasciando libera la possibilità di presentare appoggiare l'eventuale richiesta di deroga che poi la Regione presentò'
Fatto sta che con l'astensione della maggioranza, ed il voto favorevole della minoranza (m5s e centrosinistra), il documento è passato. A presentare la mozione, che recepiva nei contenuti l'istanza presentata dal Comitato Salviamo l'ospedale di Pavullo, il Movimento 5 Stelle con Davide Venturelli. 'Chiedo l'impegno della politica affinché sia garantito un riesame della situazione riguardante la sicurezza'.
Per il m5S, e sulla base della denuncia del Comitato, i parametri e gli elementi territoriali di Pavullo portati dalla Regione all'attenzione della commissione ministeriale per la richiesta di deroga, avrebbero presentato carenze tali da non fornire un quadro reale delle criticità del territorio montano, con la conseguenza di non avere fornito alla commissione ministeriale un quadro esaustivo e reale della situazione per decidere. Da qui la richiesta di riesame ed integrazione degli elementi che motivarono la scelta di sospendere l'attività del punto di Pavullo e riguardanti sostanzialmente il tema della sicurezza e dell'emergenza urgenza, confermato dalle diverse situazioni critiche registrate lo scorso inverno, che oggi non sono a pieno garantite - ha affermato Venturelli - anche in relazione agli standard e ai piani previsti dalla Regione e dai protocolli sanitari'.
Elemento non condiviso dal Sindaco : 'Questo documento non aggiunge nulla a ciò che già istituzionalmente l'amministrazione aveva fatto per opporsi alla chiusura del punto nascite'
Per Morena Minelli 'non si tratta di campanili ma di sicurezza dei cittadini verso la quale tutti gli amministratori pubblici dovrebbero essere d'accordo. Si tratta di una scelta tecnica e non politica ed il compito della politica è fare di tutto per garantire standard di sicurezza adeguati'
'Favorevole al documento ma per nulla fiducioso sul positivo esito della richiesta di riesame, Stefano Iseppi: 'Sarà molto difficile ritornare indietro, ma perchè dire no, oggi, a questo nuovo tentativo? Intanto lavoriamo e monitoriamo sugli investimenti fatti'
Sulla stessa linea il Consigliere Stefania Gargioli, favorevole al documento, e che ha sottolineato 'l'importanza del territorio, della sicurezza e di garantire standard adeguati'. Rammaricata però per il voto non unanime.
Soddisfatta anche la rappresentante del Comitato Salviamo l'ospedale di Pavullo, Maria Cristina Bettini, che le scorse settimane avava presentato l'istanza di riesame in tutti i 10 comuni della montagna interessati dalla chiusura del punto nascite di Pavullo, al fine dell'approvazione da parte dei rispettivi consigli.
Gianni Galeotti