La sperimentazione, una volta installato l’impianto, avrà una durata di otto settimane utilizzando due diverse tipologie di carboni attivi. I tempi di fornitura e installazione delle componenti tecniche sono stati stimati dall’azienda intorno ai 35 giorni lavorativi.
Il sistema che verrà sperimentato funziona in base al principio di filtrazione per assorbimento. Il tratto di condotta dell’impianto di trattamento già esistente che porta all’emissione E27 – hanno spiegato i tecnici - verrà modificato strutturalmente con un “tubo Venturi” e verranno iniettati carboni attivi in grado di intrappolare le molecole di Carbonio organico totale (Cot) e, contemporaneamente, abbattere le sostanze odorigene. I carboni attivi iniettati verranno poi filtrati dall’apposito filtro a maniche posizionato a valle dell’aspirazione.
Durante la sperimentazione, su indicazione di Arpae, l’azienda procederà a effettuare le opportune analisi sui diversi inquinanti e sugli odori per testare l’efficacia del sistema.
Rispetto alle procedure autorizzative, l’azienda dovrà richiedere ad Arpae-Sac il nulla osta a procedere con la sperimentazione.
Arpae-St ha chiesto inoltre che l’azienda cominci a progettare anche la tipologia di intervento per procedere all’abbattimento dell’emissione E26, intervento che sarà necessario mettere in atto nel caso in cui la sperimentazione dia i risultati positivi attesi.