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Il Baluardo di Modena ha fatto da cornice questa sera alla chiusura della campagna elettorale del centrosinistra. Insieme a Michele De Pascale sul palco, Stefano Bonaccini e con loro i referenti dei partiti che fanno parte della coalizione, a partire dal deputato Stefano Vaccari per il Pd e Matteo Richetti per Azione. Giovanni Taurasi per i Civici per De Pascale. Massimo Bonora per il Movimento 5 stelle e Paolo Trande per Alleanza Versi sinistra.
Ad accompagnare la serata le canzoni dal vivo di Alberto Bertoli e la sua band. Fuori, per accompagnare l'attesa e contrastare il freddo, borlenghi e spritz gratis, per tutti.
La chitarra di Bertoli sfuma e inizia l'evento. Sul palco tutti. Il segretario Dem introduce il primo intervento. Sul palco sale Stefania Ferrari, segretaria provinciale Fiom CGIL, reduce dall'incontro con Stellantis sulla vertenza Maserati, dal quale - dice - 'non sono emerse novità rispetto alla situazione drammatica attuale'.
'I lavoratori sono chiamati in azienda per 4-5 giorni al mese e l'azienda ha confermato che non ci saranno investimenti fino alla ripresa delle vendite'.
Poi i riflettori tutti per Bonaccini. Prende il microfono e parla come se il candidato fosse ancora lui. Sottolinea i 17 anni di differenza tra lui e De Pascale, elogiandone il lavoro svolto come sindaco di Ravenna e presidente dell'Unione province italiane. Ed è l'ex presidente della regione, che dimettendosi prima della scadenza elettorale per volare in Europa ha portato la regione stessa alle elezioni anticipate, che si sente in dovere di difendere De Pascale dalla critica della candidata avversaria alla presidenza Elena Ugolini rispetto al fatto che De Pascale sarebbe solo vissuto di politica. 'Lui è un amministratore capace, e farà anche meglio di me.
E' la Ugolini che non ha mai avuto esperienza politica e di governo'. Ma non è l'avversaria e tantomeno la coalizione di centro destra a preoccupare il PD e il campo largo. 'Il primo nostro avversario è l'astensionismo' - ha detto l'europarlamentare Pd invitando i cittadini al voto, sottolineando come l'unità del centro sinistra e il campo largo in Emilia Romagna sono garanzia di vittoria. 'Vediamo in Umbria dove non è successo'. Il microfono passa a De Pascale che ricambia al suo predecessore complimenti ed elogi.
'Stefano ha guidato in modo eccellente questa Regione per 10 anni, è stata una spalla sempre forte su cui ho potuto contare da sindaco - ha detto De Pascale -. Per me raccogliere il suo testimone è un grande onore e una grande sfida. Garantisco a Modena la stessa attenzione che Stefano ha riservato in questi anni'. Sui temi specifici, De Pascale punta tutto, o quasi sulla sanità e alluvioni. 'Temi su cui tutti si devono assumere responsabilità. Sulla sanità non c'è solo il pericolo dato dal calo delle risorse ma dalla speculazione strisciante delle assicurazioni. Sulle alluvioni ho chiesto a Ugolini di condividere un impegno. Che chiunque vinca dica chi deve fare il commissario. Non abbiamo avuto risposta invece noi siamo sempre stati chiari e coerenti. Lo deve fare il presidente della Regione. Del resto, come si fa a governare i 60 enti che sono coinvolti nella tutela del territorio e di fronte alle emergenze'.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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