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'Rifiuti Modena, serve fase 3: le dimissioni dell'assessore Filippi'

'Rifiuti Modena, serve fase 3: le dimissioni dell'assessore Filippi'

Negrini (Fdi): 'Durante le festività natalizie il servizio andava implementato, sicuramente non sospeso'


3 minuti di lettura

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'Il primo quesito che l’assessore Filippi dovrebbe porre ad Hera è per quale motivo non si è lavorato durante le Festività. Nel 2023, con una situazione emergenziale come quella mai risolta dei rifiuti, francamente è inaccettabile e come sempre chi subisce è il cittadino'. Commenta così Luca Negrini, Presidente cittadino di Fratelli d’Italia le immagini dei cumuli di rifiuti in città.

'A maggior ragione durante le festività natalizie il servizio andava implementato, sicuramente non sospeso, nella consapevolezza che il periodo di Natale ha sempre visto aumentare il numero dei rifiuti prodotti anche con la vecchia raccolta. Ergo, era facile intuire che l’unica decisione da non prendere era appunto posticipare la raccolta. Non esiste un solo quartiere che nella giornata di ieri non abbia segnalato disservizi o problematiche inerenti alla mancata raccolta, evidenza di quanto poco si sia raggiunto in termini di efficenza dall’inizio dell’introduzione di questo sistema, di come un solo giorno possa essere significativo e di quanto l’unica soluzione percorribile per mettere fine all’emergenza rifiuti sia il ripristino della vecchia modalità - continua Negrini -. Non ci stupisce che Hera, come per ogni episodio accaduto in passato, decida di nascondersi dietro il fatto di aver comunicato ciò che sarebbe accaduto quando è evidente che proprio in termini di comunicazione ci sia una grande falla mai risolta.
Un continuo cambiamento di decisioni che, oltre a non tenere conto di una fetta importante degli utenti, quelli meno avvezzi all’uso delle tecnologie, continua a disorientare il cittadino che, oltre a cambiare drasticamente le proprie abitudini, si trova a dover fare i conti con un atteggiamento inqualificabile che avviene grazie all’appoggio di un'amministrazione che continua ad essere perennemente appiattita sulla Multiutility e altrettanto perennemente latitante quando si tratta di verificare il corretto svolgimento dei servizi che ad oggi continuano ad essere ampiamente insufficienti'.

'Alla luce dell’ennesimo episodio che sottolinea come si continui ad utilizzare l’approccio sbagliato producendo un continuo risultato rovinoso, consigliamo all’assessore Filippi di avviare la fase tre, la più importante per il bene della città, che inizia con la presa di coscienza di non essere stata all’altezza di un piano rifiuti arenato da oramai più di un anno e culmina con le proprie dimissioni. D’altronde lo stesso primo cittadino, recentemente, ha sottolineato come, se fosse possibile tornare indietro, gestirebbe in prima persona la situazione rifiuti, bocciando di fatto il lavoro svolto fin qua dall’assessore - chiude Negrini -.
Infine, apprendiamo dalla stampa alcune dichiarazioni del sindaco che orgogliosamente racconta di come ‘in dieci anni la città ha cambiato volto’. Confermiamo: Modena, nei dieci anni targati Muzzarelli, è cambiata… in peggio. Questo grazie ad una politica che, più passano gli anni, più si allontana dalle esigenze dei cittadini. Al servizio non dei modenesi, che hanno dovuto assistere ad un declino continuo culminato con la spazzatura che invade quotidianamente la città, ma di un approccio presuntuosamente ideologico, tipico della sinistra e utilizzato su tutte le tematiche, che ha trascinato Modena ad un livello talmente basso da essere impensabile dieci anni fa'.


Foto dr. Abate
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