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'Signor Sindaco, come informano oggi i giornali, solo nel 2016, il consumo di territorio nella nostra provincia è stato di oltre 31 mila ettari, una superficie enorme!
Consapevoli di questa situazione poche settimane fa le abbiamo pubblicamente chiesto di spiegare ai modenesi come ritenga di tener fede all’impegno del ‘saldo zero di territorio’ che lei stesso previde nel programma elettorale di tre anni fa, quando venne eletto'.
Si apre così la lettera aperta inviata dalla segreteria provinciale di Sinistra Italiana di Modena al Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli. Il tema è quello del saldo zero nel consumo di suolo pubblico che ha accompagnato la campagna elettorale dell'allora candidato PD Muzzarelli e del quale oggi le forze politiche, a poco più di un anno dalle elezioni amministrative, le forze politiche chiedono i conti
'Lei - prosegue la lettera - si impegnò coi modenesi a compensare il consumo di suolo dei nuovi insediamenti su territori vergini ripristinando a verde aree di pari superficie già costruite precedentemente. Il contratto che lei sottoscrisse coi cittadini prevedeva, infatti, che tanto terreno vergine si sarebbe consumato in città, altrettanto si sarebbe recuperato a verde.
Per questo le abbiamo chiesto come e dove pensa di compensare le aree che saranno perdute per i 28 palazzi che lei vuole costruire in via Morane-Vaciglio, su una zona verde di ben 23 ettari.
Aspettiamo che ci dica quali aree oggi costruite o, meglio, impermeabilizzate, lei riporterà a verde (‘rinaturalizzerà’) per rispettare l’impegno al “saldo zero nel consumo del territorio”.
Inoltre le chiediamo, ancora una volta, di sapere come compenserà anche i quasi due ettari dell’ultimo verde vicino a viale Gramsci, che sarà presto invaso dall’enorme intervento di GLS.
Fra mille impegni e qualche polemica di troppo si è dimenticato di rispondere a questa richiesta che le abbiamo rivolto a nome dei cittadini modenesi.
Restiamo in fiduciosa attesa, non possiamo immaginare che anche il Sindaco di Modena faccia promesse alle quali non tiene fede.
Ciò nuocerebbe alla credibilità della figura del sindaco e dell’istituzione comunale'