Ma la scelta non è stata comunque delle migliori: la differenza tra le due foto rende ancor più plastico il risultato parziale di 2 a 0: da una parte migliaia di ombrelli (la foto non è certamente quella di Capodanno...) e i cori festosi di Bella Ciao, proprio quel canto tante volte umiliato dal Capitano, dall'altra Salvini al tavolo in un locale della periferia di Modena con il cerchio magico e con l'ex campione del Mondo di Serramazzoni a parlare di candidature e di liste. Il paragone tra i due scatti non ammette repliche. L’uomo dei bagni di folla e sempre ‘in mezzo alla gente’ battuto sul suo stesso campo. Così come a Bologna i 5000 chiusi tra le mura del Paladozza erano stati superati dalla marea di sardine di piazza Maggiore.
Il problema è che invece di prendere atto della protesta, la Lega continua imperterrita sulla stessa strada, l'unica che conosce evidentemente. Nessuna apertura a tutte le forze anti-Sistema Pd, nessuna concessione ai non duri-puri leghisti, ma solamente gli slogan di sempre accompagnati dal tentativo di ridicolizzare la piazza. Una piazza certamente promossa dal Pd, ma i cui confini (considerando lo scarso appeal Dem) vanno ben oltre Zingaretti, Orlando e compagnia. Tentativo di minimizzare malriuscito quello leghista perchè, una volta deposta la tattica del negare (la foto, lo ribadiamo non è nè di Natale nè di Capodanno) l'unica carta che resta alla Lega è quella di accusare le 'sardine' di essere solo 'contro'. Sì, vero. Ma la Lega del 'solo contro' ha fatto una ragion d'essere e pretenderne ora l'esclusiva è un po' troppo.
Leo


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