Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
“Svanita la corsa alla piazza più piena, spariti i ministri alla Centinaio che si vergognano di loro stessi, passati i selfie con Salvini e Zingaretti e gli slogan urlati con le vene del collo gonfie, prosegue la campagna elettorale in una Modena che continua ad essere la città da un lato governata male dal centrosinistra che ha chiuso le porte a un intero mondo economico, dall’altro costretta a vedere l’avanzata di un centrodestra che nulla ha di centro e che ha come unico cavallo di battaglia l’allarme sicurezza e immigrati della Lega. Questa città merita una alternativa civica lontana dalle promesse a vanvera, legata al territorio e svincolata da dinamiche romane”. Il commento arriva dalla candidata sindaco di Modena Cinzia Franchini.
“Salvini e Zingaretti se ne sono andati senza lasciare nulla, dopo aver parlato a una Modena che non conoscono in piazze che hanno gareggiato sterilmente sui numeri, aggrappati a luoghi comuni o ancor peggio alla nonna che viveva sotto la Ghirlandina – continua Cinzia Franchini -. Eppure le due coalizioni partitiche di destra e sinistra fanno riferimento solo ai leader nazionali per strappare consensi. I modenesi invece vogliono risposte concrete ai problemi stringenti come la qualità dell’aria, la sicurezza, il degrado urbano. Chiedono un centro più vivo, una amministrazione vicina a tutti, sostegno alle famiglie in difficoltà e semplificazione burocratica. Temi di fronte ai quali il centrosinistra di Muzzarelli balbetta costretto a nascondere una eredità fallimentare e legato a doppio filo a un sistema chiuso di potere. Temi che la Lega non vuole affrontare concentrando ogni sforzo solo sul promettere più sicurezza.
Modena Ora ribadisce le proprie proposte programmatiche e, in particolare, proprio sul tema della sicurezza, propone una puntuale riorganizzazione della polizia municipale. Raggiungere e mantenere costantemente come standard obbligatorio la quota di 220 agenti, consentire al personale con anzianità di servizio ultra trentennale di non svolgere più servizi notturni o su strada e incentivare la presenza esterna degli agenti, riducendo l’attività davanti alle scuole degli agenti che attualmente impegna di media quasi due ore su un turno di sei ore, sostituendoli almeno in parte dai volontari della sicurezza”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>