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'Siamo in vantaggio, non posso parlare di sondaggi perchè altrimenti mi fanno un altro processo. Vogliamo stravincere e ci siamo, la Lega sarà il primo partito dell'Emilia Romagna. Sarà una vittoria storica, dal 27 gennaio Lucia Borgonzoni governerà l'Emilia Romagna'. Ne è sicuro Matteo Salvini che al comizio in piazza a Maranello si è presentato con il cappello della Ferrari. Piazza libertà è piena. Tolto lo spazio del palco, ci dicono, la piazza terrebbe seimila persone. Quattro, cinquemila quindi. Fatto sta che il colpo d'occhio è di grande partecipazione. Nonostante la pioggia. Ci sono delegazioni lega da un po' tutta la regione, ma non solo. Sul palco salgono e parlano, per portare esempi di regioni dove Lega e centro-destra governano, i Presidenti della regione Lombardia, Trentino, Friuli-Venezia Giulia e Umbria, da sempre governata dal centro sinistra e pasata per la prima volta al centro-destra.
Poi alcuni sindaci Lega: S.Agata Bolognese, Brisighella (altro comune da 70 anni governato dalla sinistra), poi Alan Fabbri che dopo avere strappato Bondeno, in provincia di Ferrara ha strappato allo storico governo delle sinistre, anche il capoluogo di provincia: Ferrara
Le donne
'Perchè a sinistra parlano di donne ma noi le candidiamo, e non perché sono donne e per le quote rosa, ma perché sono brave'. Ed è così che il tema del voto ad una donna e alla presenza predominante di donne candidate presidente rispetto alla coalizione di centro sinistra, entra a fare parte, solo in chiusura, a pochi giorni dal voto, della campagna elettorale leghista. Con risultati da 3-0. E qui Salvini fa il raffronto. In Umbria la candidata Tesei (sul palco di Maranello), ha corso contro un uomo e ha vinto, sono sicuro che in Calabria Iole Santelli vincerà su un uomo candidato dal centro-sinistra e anche qui, in Emilia-Romagna, sarà una donna a mandare a casa la sinistra.
Le personalità del territorio
Il segretario della Lega, durante il suo intervento, ha citato numerose personalità legate al territorio. Ovviamente Enzo Ferrari, 'un genio', poi il padre del motociclista Marco Simoncelli, quindi Francesco Amadori, Lucio Dalla e Giovanni Guareschi. Poi Dorando Pietri, il grande maratoneta famoso al mondo per la sua impresa storica, esempio nel cadere e rialzarsi sempre. Ma anche 'il più grande dei grandi, Marco Pantani, che probabilmente dava fastidio a qualcuno ma che cadeva e si rialzava'. E l'allenatore del Bologna calcio, Sinisa Mihajlovic, 'un grande uomo sportivo che non si arrende, un guerriero, questa è l'Emilia Romagna, questa è Bologna', ha sottolineato Salvini.
I processi ed il caso Gregoretti: Con me processeranno il popolo italiano
'Vi chiedo, mandetemi a processo e nel caso mandatemi in carcere. Ci andrò a testa alta se è per avere difeso l'Italia'. Dal palco di Maranello Matteo Salvini non manca il riferimento al si della giunta per le autorizzazioni a procedere che dovrà riunirsi lunedì sul caso Gregoretti.
'Dico a quei senatori che dovranno scegliere se mandarmi a processo o no mandatemi a processo, mandatemi a processo, mandatemi a processo perché con me verrà processato tutto il popolo italiano'. La piazza ha reagito scandendo lungamente: 'Matteo, Matteo'. Salvini ha poi aggiunto: 'Ai senatori dico di decidere se devo andare a processo e trovate un tribunale bello grande perché con me ci saranno milioni di uomini e donne liberi e se devo andare in galera per aver difeso un'idea ci vado a testa alta. Spero non mi portino al carcere di Reggio perché è indegno. In un paese normale giudice mi offrirebbe caffè. Spero di trovarmi davanti ad un giudice e dire di avere bloccato una barca in attesa che cinque Paesi e i Vescovi si facessero carico. In un qualsiasi paese del mondo il giudice chiude il fascicolo, mi dà una pacca sulla spalla e mi offre un caffè per avere difeso il proprio Paese'
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
