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Luciana Borellini è stata nominata presidente della Fondazione San Filippo Neri da Giancarlo Muzzarelli, Presidente della Provincia (ente pubblico socio al 100% della Fondazione), il 10 luglio 2018, a seguito delle dimissioni di Mauro Tesauro e soprattutto a causa delle notizie uscite proprio quel giorno (le dimissioni di Tesauro, rimaste nascoste, sono del 30 maggio 2018). Muzzarelli fatta in fretta e furia la nomina dichiarava: «Il compito della nuova presidente è anche verificare gli aspetti gestionali sui quali si era concentrata l’attenzione di Tesauro»; dopo un mese, il 10 agosto, è arrivata una prima relazione. Ricordiamo, inoltre, che a fine luglio era stato nominato revisore unico della Fondazione Giorgio Razzoli.
A contestare la prima relazione redatta da
Luciana Borellini è la Lega con
Stefano Soranna, da sempre in prima linea sul caso San Filippo Neri.
'Da Statuto Cristina Cavani non potrebbe essere più direttrice dal 2013, la Borellini ha già convocato un CdA per chiedere alla Tesoriera del PD di lasciare il suo incarico? Ha verificato perché i 4 consiglieri di amministrazione con in testa Elena Gazzotti del PD, non hanno mai chiesto le dimissioni della Cavani? Ha chiesto le ragioni di un contratto di locazione pagato alla Camera di Commercio, nonostante gli spazi concessi gratuitamente all'Università, per esempio? Ha chiesto alla Direttrice perché abbia firmato lei tale contratto, quando da Statuto doveva farlo il presidente? Luciana Borellini nel documento dichiara solo: 'Abbiamo potuto verificare l’esistenza di alcuni problemi di carattere organizzativo e gestionale, che , adeguatamente affrontati, possono essere risolti''.
'A inizio agosto, un nervoso Giancarlo Muzzarelli dichiarava in Provincia che l'ente di cui è Presidente non è socio della San Filippo Neri (ricordiamo che lo è al 100%), curioso quindi che dal 17 maggio 2018, a seguito di una segnalazione di Mauro Tesauro, Muzzarelli sollecitase gli uffici competenti e la Direttrice Cristina Cavani (tramite lettere ufficiali) a rispondere alle criticità espresse dall'ex Presidente.
Come mai tutto questo interesse per la Fondazione San Filippo Neri? L'8 giugno 2018, peraltro, Muzzarelli scriveva a Cristina Cavani e a Elena Gazzotti, non avendo ancora ricevuto risposte. Il 16 giugno, dopo un mese, Elena Gazzotti, inviava a Muzzarelli la risposta della Direttrice (da cui non emerge ovviamente nessuna conferma alle accuse di Tesauro). Il 19 giugno, Muzzarelli risponde alla richiesta della Fondazione di nominare un revisore contabile (sempre perché la Provincia non è socia della San Filippo Neri...), il 6 luglio, Muzzarelli accoglie ufficialmente le dimissioni di Tesauro promettendogli di 'continuare l'opera di attenta verifica dei percorsi gestionali e delle scelte strategiche nell'interesse delle collettività e per sviluppare la missione educativa della Fondazione...' Sempre il 6 luglio 2018 si svolgeva un incontro nella sede della Provincia, (come da verbale: 'Nonostante la Fondazione non rientri negli enti controllati dalla Provincia di Modena, in capo alla quale non sono attribuite dallo Statuto funzioni di vigilanza...'; durante questo incontro la Direttrice esplicitava come 'operi una cooperativa costituita dalla fondazione' e che 'è stata costituita di recente sempre nell'ambito delle attività che fanno capo alla Fondazione un'associazione culturale'. La cooperativa risulterebbe costituita da dipendenti di un altro ente, mentre l'Associazione San Filippo Neri International è un'associazione di promozione sociale costituita da liberi cittadini. Sempre la Direttrice dichiara che 'dal 31 dicembre 2017 ad oggi (il 6 luglio 2018), si sono verificate 2 cessazioni di lavoro per dimissioni', ma da fonti di stampa risulterebbero 6'.