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Sciopero per Gaza, tangenziale bloccata a Modena. Il Pd: 'Stiamo coi manifestanti'

Sciopero per Gaza, tangenziale bloccata a Modena. Il Pd: 'Stiamo coi manifestanti'

Il segretario Menozzi: 'C'eravamo anche noi con il deputato Vaccari, il consigliere Sabattini, il sindaco Paradisi e Rossella Caci'


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'Questa straordinaria piazza chiede al Governo italiano di smetterla di chiudere un occhio e prendere una posizione netta nei confronti degli inaccettabili crimini del Governo e dell’esercito di Israele. Decine di migliaia di cittadini modenesi sono scesi in strada oggi, aderendo allo sciopero generale proclamato dalla CGIL e promosso in solidarietà alla popolazione civile della striscia di Gaza e degli equipaggi della Global Sumud Flottilla. Anche il Partito Democratico era presente, con il parlamentare Stefano Vaccari, il consigliere regionale Luca Sabattini, il sindaco Massimo Paradisi e la consigliera Rossella Caci e molti altri esponenti dei circoli cittadini e della provincia'.
Così Marika Menozzi, segretario della Federazione provinciale del Partito Democratico di Modena, sul corteo di questa mattina e il blocco della tangenziale.
'Siamo con le lavoratrici e i lavoratori, le studentesse e gli studenti, le donne e gli uomini di ogni età e condizione che oggi, così come ieri, e come nei prossimi giorni, riempiranno le città con presidi e cortei, per far sentire la propria voce, chiedere al Governo italiano di prendere una posizione molto più netta rispetto al massacro in corso a Gaza, e perché si muova per riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina.
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La straordinaria partecipazione di questi giorni è la migliore risposta alle inaccettabili minacce del Governo, che ha cercato di ridicolizzare e mettere in discussione il diritto di sciopero, alle fondamenta di ogni sistema che voglia dirsi autenticamente democratico - ha detto Menozzi -. Stiamo con i manifestanti, contro i crimini di Netanyahu e dei suoi ministri, per una pace giusta. Non sono infatti le bombe e il terrore a poter costruire il futuro, per nessuno: soltanto una pace giusta e la libertà per tutti potranno rappresentare una speranza per i popoli israeliano e palestinese, i quali hanno entrambi i diritto di esistere, con eguali diritti, in una terra che ha visto correre sin troppo sangue, e in cui la violenza non ha fatto che generare ulteriore violenza, sempre più terribile Non volteremo la testa dall’altra parte, e continueremo a chiedere con tutte le nostre forze che non lo faccia nemmeno chi rappresenta il nostro Paese agli occhi del mondo'.
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