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Scuole d'infanzia Modena, il saluto di Mezzetti

Scuole d'infanzia Modena, il saluto di Mezzetti

Massimo Mezzetti e Federica Venturelli in visita al nido Cividale e alla scuola d’infanzia Simonazzi dove è stato piantato un olivo


4 minuti di lettura

Tradizione e sapori di Modena
In occasione dell’avvio del nuovo anno educativo, lunedì 2 settembre, per salutare e augurare buon anno a tutti i bambini e le bambine, alle loro famiglie, a educatori, educatrici e a tutto il personale dei servizi il sindaco Massimo Mezzetti e l’assessora alle Politiche educative Federica Venturelli si sono recati in visita ad alcune strutture del sistema integrato 0/6.
'Ringraziamo le educatrici e gli educatori, le pedagogiste, insegnanti, cuoche, i collaboratori e le collaboratrici che, con il lavoro delle scorse settimane, hanno reso possibile l'avvio dell'anno educativo e scolastico, un momento molto atteso dalle famiglie e, come abbiamo visto guardandoli negli occhi stamattina, anche dai bambini e dalle bambine – sottolineano il sindaco Mezzetti e l'assessora Venturelli - I nostri servizi hanno una grande tradizione che li rendono richiesti e amati dai genitori che affidano i loro figli con fiducia e a Modena, come Amministrazione Comunale, abbiamo un costruito un forte sistema integrato che riesce a fornire una riposta ampia e diversificata ai bisogni. Con la nostra presenza di questa mattina vorremmo abbracciare simbolicamente tutte le piccole e i piccoli che da oggi ritornano, o entrano per la prima volta, nelle loro sezioni: coltivare la curiosità e la scoperta, mantenere la
voglia di collaborare con le compagne e compagni e l'empatia verso il mondo, dall'ambiente alle persone, è il modo più grande per apprendere e imparare'.
 

In particolare, sindaco e assessora hanno salutato i bambini del nido Cividale e subito dopo quelli della scuola d’infanzia Simonazzi, due servizi situati nel quartiere Buon Pastore e vocati all’outdoor education, come diversi altri servizi del sistema integrato, anche grazie alla possibilità di sfruttare le aree verdi della zona.
Caratteristica peculiare della progettualità del nido Cividale (50 bimbi suddivisi in tre sezioni) sono, infatti, i progetti di outdoor e l’apertura al quartiere. L’educazione ecologica parte dall’immersione nella natura del giardino scolastico, primo ambiente di apprendimento e si allarga fuori dalla scuola. I bambini escono “in cordata” e con il Kiddy Bus, un passeggino che ne può trasportare fino a sei per farli riposare a turno durante le passeggiate più lunghe. Si esce dal nido non solo per scoprire la natura, forte è infatti il coinvolgimento delle famiglie e l’apertura al territorio, che arriva a coinvolgere anche le botteghe limitrofe che i bambini hanno insignito del titolo di “botteghe amiche del nido”: un modo per esplorare il quartiere e viverlo attivamente sin da piccoli.
Si tratta di progetti e percorsi nuovi che hanno portato il Cividale a partecipare anche al concorso “Sentieri possibili- Abitare Mondi”, nell’ambito del XVI convegno internazionale di innovazione e ricerca nei servizi 0-6 con il progetto “Houston... da qui è una meraviglia!” tra i vincitori del concorso.
Per la scuola d’infanzia Simonazzi (25 bimbi in ognuna delle tre sezioni) il giardino scolastico è addirittura un’estensione stessa del limitrofo parco Amendola, fino a diventare il punto di partenza delle progettazioni all’interno delle sezioni.
Nel giardino della scuola il Sindaco, aiutato da alcuni bimbi, ha piantato un olivo. Un gesto che guarda al futuro visto che i piccoli vedranno l'albero crescere e sta diventando una tradizione nelle scuole d'infanzia che vengono visitate al primo giorno di apertura.
Insieme alle scuole Lippi e Cimabue dello stesso quartiere, con il progetto “Costruire un mondo con gli animali”, proposto dall’Ordine degli architetti, i bambini e le bambine della Simonazzi hanno lavorato sul tema della cittadinanza degli animali nei luoghi di vita. Un architetto li ha guidati a riflettere sui bisogni degli animali e sul fatto che per stare bene debbano vivere in habitat adatti a loro.
I bambini hanno immaginato possibili case per gli animali, realizzando disegni e installazioni con materiali naturali in continuità con i valori pedagogici imperniati all’educazione e all’amore per la natura su cui con le loro educatrici lavorano da tempo, coinvolgendo le dimensioni sensoriali, percettive, emotive attraverso l’esperienza diretta e la rielaborazione cognitiva.
Complessivamente a rientrare in sezione all’avvio del nuovo anno educativo sono i 1.600 bambini della fascia 0/3 anni frequentanti nidi comunali, convenzionati e di Fondazione Cresciamo e 400 piccoli dei posti privati.
Sono invece oltre 4mila i bambini che frequentano le scuole d’infanzia cittadine; di questi i 2.100 delle scuole comunali e di Fondazione Cresciamo sono tornati o entrati per la prima volta nelle loro sezioni lunedì 2 settembre. Questa settimana riprendono l’attività educativa anche i 1.250 bambini delle scuole d’infanzia Fism, Federazione italiana scuole materne; il 16 settembre sarà, infine, la volta dei 730 bambini delle scuole d’infanzia statali.
Inoltre, da lunedì 9 settembre riaprono a bambini e famiglie i servizi integrativi del Comune collocati al Polo Triva e al Polo Barchetta; mentre il Centro Momo di piazza Matteotti e la ludoteca Strapapera riprendono le attività la settimana successiva.
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