Articoli Politica

'Senzatetto nel parcheggio tra via Rossini e via Puccini: Comune tuteli minori coinvolti'

'Senzatetto nel parcheggio tra via Rossini e via Puccini: Comune tuteli minori coinvolti'

Parisi: 'Assenza di interventi mirati rischia di produrre degrado, insicurezza e conflittualità sociale e compromettere la tutela dei diritti fondamentali'


2 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a APP LA PRESSA
Spazio ADV dedicata a Mivebo
'Il Comune è a conoscenza della presenza stabile o ricorrente di cittadini senza fissa dimora nell’area del parcheggio tra via Rossini e via Puccini e, in particolare, della presenza di minori? Sono stati effettuati accertamenti da parte della Polizia Locale o di altri organi competenti per verificare le condizioni di sicurezza, igiene e tutela dei bambini presenti? In che modo i Servizi Sociali comunali abbiano preso in carico la situazione, attivando percorsi di sostegno, accoglienza e tutela, soprattutto per quanto riguarda i minori?' A porre le questioni è il consigliere di Modena Civica, Katia Parisi.
Il consigliere chiede anche quali misure concrete l’Amministrazione intenda adottare per conciliare la necessità di garantire la sicurezza urbana e il decoro dell’area con il rispetto dei diritti fondamentali delle persone in condizione di marginalità e se sia prevista un’azione coordinata tra Polizia Locale, Servizi Sociali, Ufficio Anagrafe e AUSL, finalizzata a monitorare e gestire in modo strutturato il fenomeno.
'Numerose segnalazioni da parte di residenti e cittadini riportano la presenza ricorrente di persone senza fissa dimora nell’area del parcheggio situato tra via Rossini e via Puccini a Modena. Tra queste persone sono stati notati anche diversi bambini che si aggirano nel parcheggio, con conseguenti rischi legati alla loro sicurezza, all’igiene e alla vivibilità della zona - afferma Parisi -.
Spazio ADV dedicata a Paolo Ventura
L’Amministrazione comunale ha il dovere di garantire la sicurezza urbana, la tutela dei minori e il decoro degli spazi pubblici. Le persone senza fissa dimora hanno comunque diritto all’iscrizione anagrafica e all’accesso ai servizi sanitari e sociali, anche attraverso l’istituto della residenza fittizia o del domicilio convenzionale, come previsto dalla normativa nazionale e dalle linee guida del Ministero dell’Interno e della Regione Emilia-Romagna. Poichè in Emilia-Romagna sono attivi programmi di sostegno e percorsi di inclusione sociale rivolti alle persone senza dimora, finanziati anche con fondi regionali e gestiti in collaborazione con enti del terzo settore e servizi sociali comunali, l’assenza di interventi mirati rischia di produrre degrado, insicurezza e conflittualità sociale, oltre a compromettere la tutela dei diritti fondamentali dei minori coinvolti'.
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati