'Separare Emilia da Romagna' ora ci prova anche Fratelli d'Italia

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Separare la Romagna dall'Emilia in due Regioni 'distinte e sovrane'. Dopo la proposta di referendum presentata dalla Lega nord, in viale Aldo Moro arriva anche il progetto di legge alle Camere presentato da Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, che chiede di 'dare voce alla richiesta dei cittadini della Romagna che ormai da lungo tempo chiedono che sia riconosciuta come Regione autonoma a statuto ordinario'. Secondo l'esponente Fdi, 'si tratta di una richiesta fondata in diritto' visto che 'l'Emilia e la Romagna sono due identita' territoriali con specifici caratteri sotto il profilo storico-politico, culturale, linguistico ed economico'. Foti si spinge fino ai tempi dell'imperatore Diocleziano, quando 'la regione era suddivisa in Aemilia e Flaminia', per sostenere la scissione.

La Romagna, afferma l'esponente Fdi, 'avrebbe tutte le carte in regola per poter competere con altre regioni anche piu' popolose, grazie alla sua forte vocazione turistica, alla presenza di una miriade di piccole e medie imprese e ad un'area storicamente agricola'.

Foti cita anche il precedente del 1963, quando fu approvata la legge costituzionale che separo' l'Abruzzo dal Molise. 'La nuova regione Romagna- insiste- avrebbe una popolazione superiore al milione di abitanti, cosi' come richiesto dalla Costituzione, superando tra l'altro Molise e Basilicata e affiancandosi ad Abruzzo, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia'. Nella proposta di Foti, il territorio di Imola verrebbe escluso dalla Romagna, rimanendo in Emilia. Tra le altre cose, sottolinea l'esponente Fdi, la nuova Regione avrebbe diritto a eleggere sei senatori.