Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Dopo centinaia di guasti durante il servizio con personale e passeggeri coinvolti e 9 incendi, o principi d’incendio, dei mezzi la misura è colma'. A intervenire ancora una volta sul caso-Seta è il capogruppo di Forza Italia Andrea Galli che presenta una doppia interrogazione in Regione e in Comune a Modena.
'Negli ultimi due anni una serie di scioperi con punte di adesione superiori anche al 90% hanno segnalato un grave stato di usura delle Relazioni sindacali all’interno di Seta che, ricordiamo, ha oltre 1.000 dipendenti e si occupa del Trasporto Pubblico Locale nelle Provincie di Modena, Reggio Emilia, Piacenza - afferma Galli -. Malgrado numerose proteste dei dipendenti, delle forze politiche di minoranza nel Comune di Modena, dei passeggeri danneggiati dai disservizi ben poco è stato fatto per risolvere o migliorare una situazione che definire preoccupante è dire poco.
N
elle ultime settimane il clima che prima poteva esser definito “di disagio” si è trasformato in un clima “di preoccupazione” vista la cadenza settimanale di gravi disservizi culminati in 9 incendi o principi d’incendio che hanno portato alla spettacolarizzazione della gestione “a pezze” del parco mezzi di Seta'.
'Vorrei dunque sapere dalla Regionese se è vero che risultano tutt’ora in circolazione, su 392 mezzi operanti sul Bacino di Modena oltre 120 Euro 2, quasi il 30%, mezzi che come tutti sanno sono altamente inquinanti, alla faccia di domeniche ecologiche e blocchi del traffico - continua Galli -. Ricordo anche che Seta ha chiuso il bilancio in utile e che per stessa ammissione della dirigenza si è data preferenza nella sostituzione dei mezzi ai bacini di Reggio Emilia e Piacenza rispetto a Modena.
La Regione ci spieghi anche perchè solo a Modena vi sono incendi di bus e scioperi e dica se ritiene
tollerabile questa distinzione tra “figli” e “figliastri” dove il bacino di Modena, dopo aver sanato al momento della fusione con le proprie risorse i bilanci in profondo deficit di Reggio Emilia e Piacenza, continua a “dare il sangue” a fronte di più passeggeri trasportati (25,4 milioni a Modena contro i 20 di Reggio e i 14 di Piacenza), più chilometri percorsi e più corse effettuate'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>