Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Sono un uomo che vuole la verità, un uomo stanco di sentire raccontare delle balle. La situazione è migliorata. Io vado in giro anche di notte, anche all'Erre-nord e ho visto che in via del Mercato l'illuminazione di un nuovo capannone ha portato le prostitute verso via Finzi. Io ho incontrato un'handicappata in carrozzella e ho percorso con lei il cavalcavia Mazzoni (quello dove non si può nè costruire né ricavare spazio per una pista ciclabile per i vincoli della soprintendenza) per vedere gli ostacoli. Le cose stanno accadendo, come non succedevano da 20 anni, stiamo ridando la carica alla città, facendo rifiorire una intera zona'.
Alla palazzina Pucci, davanti a poco più di 100 persone presenti per l'assemblea pubblica sulla sicurezza nell'area nord della citt, il sindaco Muzzarelli intenibile, da piena campagna elettorale avanzata.
Dopo avere fatto parlare un po' gli assessori (Guadagnini quasi in veste di presentatrice ad aprire la serata e a tentare di moderare gli interventi), Ferrari (chiamata per ribadire il punto del bando sul commercio), e Giacobazzi (che ripete gli appalti del piano periferie, dal data center, al centro diurno alla scuola innovativa), contingenta ad una decina di minuti i tempi di chi dovrebbe avere in mano la serata, visto il tema della sicurezza: il Vicecomandante della Polizia Municipale Patrizia Gambarini. Per lei il tempo di snocciolare a tempo di record, i 115 servizi di controllo effettuati nel 2017 al parco XXII aprile, i 70 controlli sul fronte della prostituzione nelle vie Finzi, Massarenti, Soratore, Mercato e Canaletto, le 8 denunce ed un arresto al termine del controllo di 60 persone di cui 47 stranieri, i 21 verbali di allontanamento e i 32 stranieri denunciati perché irregolari.
Per poi cedere lo spazio ad una assemblea urbanistica bis, dove la sicurezza sfuma e si perde sul fondo. Una replica malriuscita, meno curata anche a causa di un impianto di videoproiezione che fa i capricci (e che obbliga il funzionario comunale a tenere una mano ferma sullo spinotto video del PC per garantire la continuità delle immagini), di quella già vista sul piano periferie.
'Il progetto di riqualificazione più importante degli ultimi 20 anni - tiene a sottolineare Muzzarelli - che farà ripartire e rifiorire un'intera zona.'
'Perché le cose stanno accadendo, perché Modena sta ripartendo con tempi e programmi definiti e controllati. Perché è inutile che la gente non partecipi alle assemblea e poi viene qui e dice che non si fa nulla. Si sta facendo tanto e io ci metto la faccia. Anche sul sottopasso ex Benfra, un concentrato di fatti sfortunati ma che vorremmo inaugurare entro il 31 gennaio. Due ore nella quali si parla prevalentemente di urbanistica.
Si torna a parlare di strategia per una maggiore sicurezza, ma solo alla fine, intorno alle 23,20, con il Controllo di Vicinato. Un progetto che consente a cittadini organizzati di avere un canale privilegiato, controllato e senza rischi per le proprie segnalazioni in tema di sicurezza alla Polizia Municipale. 'Un servizio poco conosciuto e poco promosso a detta della gente', e sul quale la giunta promette di ritornare.