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'Prendiamo atto delle certezze ottimistiche del candidato sindaco della Lega Prampolini circa l'esito delle elezioni di maggio, ma se l'obiettivo è davvero mandare a casa la giunta Muzzarelli, il Carroccio ha sbagliato completamente approccio. I problemi di Modena non si risolvono limitandosi a condannare il gay pride o proponendo di militarizzare il corpo della polizia municipale. Modena Ora è lontana dagli approcci ideologici della Lega, ex Nord, una Lega che ha completamente tradito la sua missione federalista e di sostegno alla autonomia vera dei territori virtuosi, ma come lista civica propone cambiamenti concreti in particolare sul tema della sicurezza per migliorare la qualità della vita dei modenesi'. Così Stefano Bellei della lista civica Modena Ora che candida come sindaco Cinzia Franchini.
'Ricordo all'ex Cdu Prampolini e al commissario della Lega, mai eletto dai militanti, Bagnoli che le statistiche sulla criminalità, elaborate proprio dal Ministero dell'Interno dello stesso Salvini, indicano da anni come la grandissima parte dei reati venga commessa durante le ore diurne e serali. L'h24 è solo uno slogan, valido per il Pd e per la Lega - afferma Bellei -. Oggi questo slogan si traduce con quattro agenti della municipale in servizio la notte. Una misura di fatto inutile e giustamente osteggiata dalla maggioranza degli agenti e dalle loro organizzazioni sindacali e che ha finito per incrinare il rapporto tra il Corpo di Polizia Municipale e Piazza Grande e per sottrarre uomini e risorse finanziarie dall'urgenza di contrastare i reati durante il giorno.
Pur rimanendo necessaria una cooperazione della Polizia Municipale ai lavori di pattugliamento notturno della città da parte delle Forze dell'Ordine, è prioritario potenziare l'attività di controllo diurno del territorio da parte della municipale, come chiedono inascoltati da troppo tempo cittadini e commercianti'.
'Per i servizi notturni vanno potenziati gli organici di polizia e carabinieri
. In particolare vanno assolutamente massimizzate le forme di collaborazione tra Polizia Municipale e Forze dell'Ordine evitando duplicazione o sovrapposizioni di attività messe in campo ed è quindi indispensabile istituire un'unica centrale operativa in città - afferma Bellei -. Ricordo anche che negli anni dell'amministrazione Pd c'è stato un vero e proprio boom di incassi da multe: +275% dal 2014 al 2018 e +43% dal 2017 al 2018, soprattutto per il moltiplicarsi di strumenti elettronici. Nessun dubbio sul fatto che le violazioni a norme di legge vadano sanzionate, ma le multe non devono essere uno strumento per fare cassa. Modena Ora propone di abolire gli obiettivi di risultato per il Corpo di Polizia Municipale relativi agli incassi da sanzioni al Codice della Strada, sostituendoli con quelli legati alla prevenzione e repressione di reati e ricondurre l'uso degli strumenti per la rilevazione delle infrazioni (autovelox e simili) al perseguimento dell'esclusivo scopo di educare la cittadinanza al rispetto delle norme in materia di circolazione stradale'.
Redazione Pressa
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