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Ennesima lettera di Muzzarelli alle istituzioni. Questa volta il sindaco-grafomane (almeno dieci lettere scritte a ministri vari negli ultimi mesi) scrive all'amico ministro Minniti (che aveva abbracciato con calore inusitato e con famiglia al seguito pochi giorni fa alla festa Pd di Ponte Alto) per chiedere 'maggiore collaborazione tra le forze dell’ordine, con scambio di informazioni e accesso alle banche dati, e la candidatura della città a sperimentare con la propria Polizia locale, nell’ambito delle attribuzioni di polizia giudiziaria, l’inserimento diretto dei dati relativi alle denunce raccolte, alleviando la Polizia di Stato da quell’incombenza burocratica'.
Il sindaco ha scritto anche al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e al presidente dell’Anci Antonio Decaro.
Il sindaco - si legge in una nota - 'pur valutando per la maggior parte adeguate le indicazioni operative del testo del 18 luglio di Accordo sulle linee generali delle politiche pubbliche per la promozione della sicurezza integrata, chiede al ministro di migliorarle ulteriormente nella direzione di una ancor più compiuta e responsabile collaborazione bi-direzionale”.
E richiamando il testo osserva che, se l’obiettivo delle linee guida è la “realizzazione di scelte sinergiche che pongano le politiche pubbliche di pertinenza dei diversi attori istituzionali in una linea di continuità, evitando le strozzature e le divergenze che possono rendere meno fluida la costruzione di una positiva combinazione degli effetti”, allora per Muzzarelli “è indispensabile compiere tutti i passi avanti che consentano a tutti gli attori istituzionali di svolgere non solo la propria parte, ma di concorrere a tali sinergie sia con apporti autonomi che con piena cognizione del disegno d’insieme che in tal modo si viene configurando e attuando”.
La lettera a Minniti si conclude con la candidatura di Modena a una sperimentazione sulle denunce. Nel testo della bozza, infatti, si afferma che “il Ministero dell’Interno accelererà le iniziative di propria competenza per consentire alla Polizia locale di sfruttare al massimo le possibilità di consultazione e inserimento di dati nel ripetuto Ced”.
Tenendo conto anche del fatto che “la possibilità di inserimento diretto dei dati raccolti dalla Polizia municipale nell’ambito delle attribuzioni di Polizia Giudiziaria allevierebbe la Polizia di Stato da incombenze burocratiche”, Muzzarelli ricorda che la sola città di Modena, con la propria Polizia municipale, raccoglie annualmente oltre 1500 denunce, e propone: “Siamo pronti a concordare una sperimentazione finalizzata in tal senso”.
Giuseppe Leonelli
Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>