“La soppressione del Medical Emergency Team – spiega Fiazza – accorpa in un unico presidio, quello dell’ospedale di Pavullo, un territorio vastissimo e interamente montano, pari a quasi 700 km², lasciando Fanano con una sola auto infermieristica. Altro che sanità di prossimità: qui si rischia di tornare indietro di vent’anni”.
A fargli eco è Stefano Marchetti, segretario della sezione Lega Alta Montagna, che comprende tutti i comuni interessati dal provvedimento: “Siamo di fronte all’ennesima decisione calata dall’alto, con i sindaci informati solo a giochi fatti e i cittadini trattati come numeri.
Il tema non riguarda solo l’emergenza. “Anche il CAU di Fanano verrà smantellato – prosegue Marchetti – e sostituito con ambulatori ‘di bassa complessità’. Intanto, però, la Regione impone ai cittadini un aumento di tasse da 450 milioni di euro, dicendo che serve per salvaguardare i servizi sanitari. Ma quali servizi, se nel frattempo li stanno tagliando?”.
Nel testo dell’interrogazione, Fiazza chiede se la Giunta sia a conoscenza del progetto e se intenda intervenire per bloccarlo, ma soprattutto interroga De Pascale su un evidente paradosso politico: “Con che credibilità si può parlare di contrasto allo spopolamento della montagna, se poi si impoveriscono i servizi essenziali per chi ancora resiste e vive quei territori?”
“È ferma intenzione della Lega - preannunciano Fiazza e Marchetti - attivarsi affinché la questione approdi al