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'Dopo la bufera che ha travolto la Fondazione nel 2018, la relazione del presidente Luciana Borellini sulla gestione della San Filippo Neri era, a dir poco, attesa. Nessuna illusione su eventuali ammissioni, ma che tutto sia filato liscio, come traspare dal freddo documento firmato dalla Borellini, è davvero inaccettabile'. Così il leghista Stefano Soranna commenta la relazione annuale della presidente della fondazione San Filippo Neri Luciana Borellini dopo che oggi in consiglio provinciale è stata discussa l'ennesima interrogazione sul San Filippo Neri.
SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI
'Cristina Cavani, direttrice scomparsa da mesi, ma sempre ben pagata, della Fondazione, aveva puntato forte sull'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. L'esperienza dell'ex comunità in deroga era stata tragica, con gravi conseguenze per la vivibilità degli spazi di via Sant'Orsola - afferma Soranna -.
Al di là dei numeri snocciolati dalla Presidente, le entrate dei minori stranieri non accompagnati rappresentano la principale voce di bilancio per laSan Filippo Neri, con quali risultati? Chi sono gli ospiti della Fondazione? Non è forse vero che alcuni di questi avrebbero già legami con i loro connazionali a Modena e quindi non si comprende come mai sia il Comune a dovergli pagare l'alloggio? Non è vero che alcuni di loro avrebbero avuto problemi con la giustizia? Si parla di corsi di italiano organizzati dalla Caleidos, chi ha verificato la qualità di tali corsi e i risultati ottenuti? Ci sono relazioni dei servizi sociali sulla gestione dei MSNA in via Sant'Orsola? L'accordo con il Patronato dei figli del Popolo per il coordinamento educativo è terminato il 31 dicembre 2018, quali sono le ragioni di tale cessazione? La Borellini non dice nulla'.
'Quando ancora Cristina Cavani regnava incontrastata (nessun controllo del Presidente Castignetti e del vecchio CdA, nulla neanche dalla Provincia), arrivavano ottime notizie per le casse della Fondazione. L'aggiudicazione di due bandi dell'impresa sociale CON I BAMBINI (il cui presidente del Collegio sindacale eraMassimo Giusti e nel CdA sedeva Giuseppe Schena). GULP, il cui capofila era il Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena (il cui primo presidente è stato Massimo Giusti, e l'attuale Project Manager è Giuseppe Schena). Il progetto fu redatto all'epoca dalla Fondazione, il contributo era di 620 mila euro, i partner 154, l'obiettivo? Dare risposta alla necessità di benessere di minori nella fascia 5-14 anni di situazione di vulnerabilità eco-socio culturale, francamente poco comprensibile, aspettiamo che la Borellini ci mostri un accurato resoconto con gli eventuali risultati. Il bello viene con DAF - Diritto al Futuro, progetto nato per contrastare e prevenire la dispersione scolastica (vera emergenza a Modena e provincia). In origine quasi 500 mila euro più 380 mila euro dalla Fondazione Cassa Risparmio di Modena. Anche in questo caso i partner sono numerosi, 180, la Borellini parla di 'una consistente riduzione del contributo previsto' - continua il leghista -. La domanda sorge spontanea, viste le minori entrate e visti i tanti attori coinvolti, come si possono portare avanti progetti sensati? Attendiamo resoconto e risultati dalla Borellini. Ricordiamo che il bando del DAF vide come capofila l'associazione San Filippo Neri International, un'associazione di promozione sociale nata all'interno del comparto San Filippo Neri per promuovere i valori dell'aggregazione e della mobilità Giovanile. Proprio attorno ai legami tra Fondazione e associazione dal 2018 pretendiamo risposte dalla Borellini. Oltre ai famosi 55 mila euro spostati dalla Cavani senza nessuna autorizzazione del Cda, quali altri movimenti di denaro ci sono stati quest'anno? Ricordiamo che ora Teresa Raimondi mantiene la presidenza dell'associazione nonostante si sia dimessa dalla Fondazione. La Borellini chiarisca tutto'.
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
'Riguardo il comodato d'uso gratuito al Patronato e all'Università per complessivi 800 mq, la presidente può confermare una riduzione sui rimborsi di spesa generali? Spese che raggiungevano nei fatti l'affitto dell'Ostello. Se vero, come si giustifica tale riduzione. La Fondazione è nel caos, blitz della Finanza, dimissioni continue, la Direttrice sparita da mesi, Chiediamo alla Presidente se questi siano risultati positivi. Chiediamo alla Borellini se corrisponde al vero, come apparso sui giornali, che le dimissioni della Raimondi e di Emanuela Carta (CSI) dal CdA, siano dovute a forti tensioni con lei. Perché non ha proceduto a chiudere il contratto di locazione in via Ganaceto, illegittimo perché il contratto fu firmato dalla Direttrice e non dal Presidente. Chiediamo per l'ennesima volta al Presidente della Provincia Tomei di sciogliere il Cda e di commissariare l'ente, allontanando ovviamente Luciana Borellini' - chiude l'esponente Lega.