Da una parte il silenzio dell'amministrazione comunale di Modena, dall'altra l'emergere di dati certi sulle strade nel mirino degli inquirenti in altri Comuni della Provincia, come Castelvetro. Mercoledì si terrà l'udienza preliminare sulla indagine condotta dalla Dda di Venezia secondo la quale sarebbero oltre 100 i Comuni colpiti, tra i quali tanti modenesi, dalla vicenda delle cosiddette strade al veleno realizzate con Concrete Green illecito contenente materiale pericoloso. Modena si è costituita parte civile come da invito del Tribunale? A mostrare le carte della vicenda è la candidata sindaco di Modena Ora Cinzia Franchini.

“La procura antimafia di Venezia ritiene che in quelle scorie vi siano altissimi livelli di cromo esavalente, nichel, rame e piombo, un materiale pericolosissimo e non contaminato venduto a 17 euro al metrocubo contro i 274 dei composti ecologici a norma di legge – continua Cinzia Franchini -. Noi sappiamo per certo che Modena è stata invitata a comparire come parte lesa il 20 marzo, ma in una nota ufficiale di due settimane fa l’assessore Giulio Guerzoni ha dichiarato che il Comune di Modena non ha ricevuto alcuna comunicazione relativa all’indagine - afferma la Franchini -. Ora vorremmo sapere se il Comune di Modena sarà a Venezia per l’udienza e quali strade a Modena sono interessate dalla indagine della procura, la mappatura delle infrastrutture delle opere eseguite con il composto incriminato e il nome delle aziende che hanno effettuato i lavori”.