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'Toh. Ci sono le primarie e la Maletti rispunta su Facebook. So che questa sarà la reazione di molti di voi. Ed è vero. Se non ho niente da dire non scrivo. Non è mia abitudine utilizzare i social nonostante ne conosca l’importanza e le potenzialità. Però sono fatta così e torno a utilizzare questo mezzo per dirvi che ho deciso di sostenere Matteo Renzi nella corsa alle Primarie Pd che si terranno il 30 aprile'.
Con questo incipit che ricorda Collodi (C'era una volta... - Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. No ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno), Francesca Maletti risbuca dal silenzio millenerio nel quale era piombata. Non scriveva su facebook dal 31 ottobre 2016 quando pubblicò un post per pubblicizzare 'prodotti dell'Antica Farmacia dei Frati di Camaldoli' in vendita nell'emporio da lei ideato. Ci sta.
Il penultimo intervento era invece del 16 marzo 2016 sempre per pubblicizzare Acli e Gas. Un atteggiammento quantomeno sobrio se si considera l'ubriacatura social con la quale nel 2014 la Maletti tentò di sfidare (perdendo) Muzzarelli.
Torna a mesi di distanza la Maletti per annunciare al mondo che sosterrà Matteo Renzi alle primarie Pd. Lo fa dopo essersi dimessa un anno e mezzo fa dal Consiglio provinciale (in aperta polemica con Giancarlo Muzzarelli, oggi renziano pur'egli), dopo essersi dimessa da tutte le cariche all'interno del Pd (dall’Assemblea nazionale, dalla Segreteria regionale, dalla Direzione provinciale e dall’Assemblea comunale) ma non da presidente del Consiglio comunale che non si sa mai. Lasciando orfani tutti quelli che (nel Pd ma non solo) in lei avevano creduto in chiave anti-Muzzarelli. Preferendo alla politica il bancone del suo Emporio. Scelta rispettabile certo... Poi sul portarla avanti con l'elastico.
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Beh, anche qui, ci sta.
Ricompare e afferma: 'Sostengo Renzi da quando si propose per la prima volta nel 2012 e ho accettato anche questa volta la candidatura come sua capolista nelle sezioni di Modena, Carpi, Soliera e Campogalliano. Perché? Perché ritengo ora come mai necessario proseguire il lavoro sulle riforme che aveva avviato, scardinando logiche corporative ormai superate, e continuare il supporto e la tutela alle fasce più deboli della popolazione, che è da sempre l’impegno, nel mio piccolo, per mettermi al servizio della collettività. Penso che negli ultimi mesi Renzi abbia commesso anche degli errori (non conosco nessuno che non li faccia) ma credo sia la persona che, più di altre, potrebbe traghettare il Pd e il nostro Paese in questo periodo non facile. Per questo ho deciso anche stavolta di metterci la faccia. Quindi avanti insieme'.
Insieme ma non troppo. Perchè, come noto, l'area cattolica renziana modenese è spaccata in due: da una parte i richettiani (Ludovica Carla Ferrari, Paolo Negro, Giulia Pigoni...), dall'altra i cattolici non in camicia bianca (Giuseppe Boschini, Fabio Poggi e Maletti appunto...) Una sfida sotto il campanile: tipo Azione cattolica contro Scout, Cl contro Neocatecumenali, Frati contro Monsignori.
Matteo Richetti che - nonostante il sostegno di facciata di due anni fa alle primarie - non può vedere la Maletti e la Maletti che non può vedere Richetti. Il quale è miracolosamente tornato nelle grazie dell'ex premier caduto in disgrazia.
Eppure sì, avanti insieme. Tutti con Renzi che si sa già vincerà alle primarie di domenica! Per metterci la faccia (faccia, quella della Maletti, come detto peraltro tolta da tutte le sedi Pd e scomodata a sostegno del vincitore certo). Per aiutare i più deboli, per sfamare gli affamati, per fare le riforme... Per costruire insieme un 'Nuovo miracolo italiano'.
Giuseppe Leonelli