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'Così, nel 2019, nessuna alleanza di centrosinistra sarà possibile'. A esprimere la posizione di Liberi e Uguali a Modena è il capogruppo Paolo Trande che critica fortemente la lettera degli 11 renziani in Regione (guidati a Modena da Giuseppe Boschini) i quali l'altro ieri hanno auspicato un non riavvicinamento del Pd con i Bersaniani.
Posizione che Trande contesta duramente (ricordiamo che senza LeU la maggioranza di Giancarlo Muzzarelli a Modena cadrebbe) e che del resto non è condivisa neppure dal segretario provinciale Pd Davide Fava.
'Io sarò l'ultimo ad abbandonare l'idea di una alleanza programmatica di centrosinistra, tra forze diverse, politiche e civiche per fermare la avanzata delle destre in Emilia Romagna e per contendere il campo al M5S - afferma Trande -.
Detto questo, oggi ho letto con grande preoccupazione un comunicato di 11 consiglieri regionali del Pd in cui non solo confermano il profilo attuale del cosiddetto centrosinistra, confermando la bontà di tutte le scelte fatte a Roma e a Bologna, ma rilanciano dicendo (con parole diverse, di scuola antica) 'dobbiamo fare di più nella stessa direzione', 'nessuno osi tornare alla alleanza in cui la sinistra democratica di tradizione comunista/socialista laica possa avere un ruolo maggiore o prevalente' . Ho pensato subito che quel comunicato indicasse la strada per la distruzione definitiva della alleanza ampia di centrosinistra necessaria per fermare le destre e, a suo modo, chiedesse un ulteriore slittamento al centro in termini programmatici e di alleanze. È un chiaro siluro a quanti, nel loro campo, compreso il pericolo destra, e dopo una analisi seria e spietata, iniziano ad adoperarsi per ricostruire, su nuove basi programmatiche di cambiamento, una alleanza progressista e democratica (APD).
Se questa è la linea che prevarrà nella parte più moderata di questa APD, anche quelli come me che vogliono la unità, che non vogliono cedere il passo alle destre nei governi locali dovranno arrendersi. Se prevarranno le 'truppe di resistenza moderata' alla sonora sconfitta del 4 marzo, del centrosinistra e della sinistra (LeU in testa), consegneranno la Regione e quasi tutte le amministrazioni alle destre e in misura minore ai 5 stelle. Fermateli o nel 2019 per noi e per la nostra gente sarà una ecatombe'.
Redazione Pressa
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