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Trasformare uffici in abitazioni: a maggio delibera in Consiglio
La Pressa
L'assessore alle politiche abitative Francesca Maletti a La Pressa conferma il prossimo via libera a due provvedimenti per fronteggiare l'emergenza casa: 'Nuovo regolamento agenzia casa, protocollo con tribunale sugli sfratti esecutivi e la possibilità di trasformare uffici in locali in cui vivere'

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A Modena ci sono circa 6.000 alloggi sfitti e 1.900 uffici attualmente non utilizzati: due dati che raccontano un potenziale enorme per affrontare concretamente il problema dell’abitare. Fin dall’inizio del mandato, il Comune ha scelto di intervenire con una strategia articolata, per garantire nuove opportunità e fare incrociare meglio domanda e offerta. Obiettivo dare risposte anche a quelle fasce di popolazione che non riescono ad accedere agli aiuti pubblici tradizionali ma non possono permettersi i costi del mercato privato. L’attenzione si è concentrata anche sul recupero e la riconversione degli immobili esistenti, con uno sguardo innovativo all’uso temporaneo degli spazi ed in particolare gli uffici. Con l'opportunità di cambiare destinazione d'uso, a patto di essere gestiti dall'agenzia casa per il Comune.
A fare il punto della situazione rispondendo ad alcune nostre domande a margine del convegno sul piano casa del Comune di Modena in corso oggi al teatro della fondazione San Carlo a Modena è l’assessore alle Politiche Abitative, Francesca Maletti.
'Oggi è un momento importante di confronto con la città rispetto al piano casa, proprio perché i bisogni sono cambiati. Oggi il bisogno di casa, che vuol dire avere benessere, avere dignità, avere una prospettiva, riguarda tantissime persone: va dai lavoratori che vengono a lavorare a Modena, agli studenti fuori sede ma anche a tante famiglie modenesi che sono in cerca di un alloggio. Per cui oggi facciamo il punto della situazione rispetto a tre verbi che sono prevenire, gestire e costruire. Da un lato la prevenzione, proprio per evitare di perdere casa. Questo vuol dire anche, con il Tribunale di Modena, mettere in campo tutto un insieme di azioni per poter intervenire prima degli sfratti esecutivi'.
Arriviamo a una delle proposte più innovative lanciate ovvero quella di dare la possibilità di cambiare in via temporanea anche se per un lungo periodo i locali ad uso ufficio in locali ad uso abitazione. A che punto siamo?
'A Modena ci sono circa 6.000 alloggi sfitti e abbiamo 1.900 uffici non utilizzati. Abbiamo messo in campo la nuova Agenzia per la Casa, che andrà in consiglio comunale nel mese di maggio, con il nuovo regolamento che prevede agevolazioni rispetto ai proprietari. Ma c’è anche il tema degli uffici. Noi abbiamo concordato con la Regione Emilia-Romagna – e anche questo andrà nel mese di maggio in consiglio comunale – proprio una procedura per dare la possibilità ai proprietari di uffici di poter fare un cambio di utilizzo temporaneo per finalità pubblica per dieci anni. Cioè, gli uffici che hanno le caratteristiche igienico-sanitarie possono essere messi a disposizione dell’Agenzia Casa come appartamenti per un periodo di dieci anni. E questo vuol dire, da un lato, non avere locali sfitti e, dall’altro, dare una risposta al tema dell’abitare.
Stimiamo che dei 3.800 locali adibiti a ufficio che ci sono in città, oltre la metà siano sfitti”. L’uso temporaneo con finalità pubblica si configura nella cornice normativa tracciata dal Pug del Comune di Modena, su cui il decreto Salva Casa non avrà effetti, e dalla legge regionale; l’amministrazione comunale definirà quindi le regole e la procedura che porterà a un avviso pubblico rivolto ai proprietari di queste tipologie di immobili. Il proprietario dovrà sostenere i costi di ristrutturazione e, previa verifica dell’esistenza dei requisiti di sicurezza e igienico-sanitari, Agenzia Casa si farà garante della locazione a canoni calmierati.
L’obiettivo generale è ampliare (di 1.000 unità nel prossimo biennio anche attraverso strumenti di cambio di utilizzo temporaneo) il numero degli alloggi disponibili alla locazione rinsaldando il rapporto di fiducia, anche attraverso il coinvolgimento di diversi attori del territorio, con chi decide di affittare con Agenzia Casa e coinvolgendo anche i grandi fondi che in città possiedono patrimonio immobiliare inutilizzato'.
Parliamo di prevenzione delle problematiche.
'Per evitare lo scivolamento nella povertà abitativa e intervenire prima che i provvedimenti di sfratto diventino esecutivi, l’amministrazione si muove per rafforzare e dare nuovo vigore agli accordi con il Tribunale, l'Ordine degli avvocati, le associazioni inquilini e della proprietà edilizia e per implementare i percorsi a sostegno della locazione (fondo affitti e fondo per la morosità incolpevole), la gestione del patrimonio abitativo passa attraverso nuovi strumenti e metodi di lavoro.
Nel breve orizzonte, c’è innanzitutto, lo Sportello “Abitare Modena”, il nuovo servizio d’informazione, orientamento e accompagnamento all’abitare affidato dal Comune (in queste ore gli uffici tecnici stanno vagliando la proposta di aggiudicazione) che entrerà in funzione nelle prossime settimane e agirà in rete con servizi, enti e associazioni attive sul tema casa. L’appalto prevede una durata di 24 mesi con facoltà di rinnovo per altri 24. Abitare Modena intende riorganizzare i servizi per l’Abitare del Comune per offrire un servizio di accoglienza e consulenza sul tema casa a tutto tondo integrando, inoltre, le attività con la partecipazione di altri servizi dell’amministrazione e di enti e organizzazioni del territorio che si occupano di abitare, come associazioni degli inquilini, organizzazioni della proprietà edilizia, Ordine degli avvocati, Centro adattamento domestico, organizzazioni studentesche e altre realtà che operano nel settore, con cui potranno essere definite specifiche collaborazioni. Sarà uno sportello aperto al pubblico con operatori dedicati, rivolto a tutti i cittadini residenti e non che abbiano bisogno d’informazione, orientamento e accompagnamento sui temi abitativi. Funzionerà sia come punto di ascolto, analisi e indirizzo dei bisogni abitativi sia per la raccolta delle domande alle misure dell’abitare (Ers e Erp, Agenzia Casa, Fondo affitto, Fondo morosità incolpevole, rinegoziazione dei canoni). Lo sportello verificherà le condizioni di accesso alle misure dei cittadini che vi si rivolgono e li orienterà verso il servizio specifico e a eventuali altre opportunità del territorio agendo in stretta collaborazione con l’Ufficio Servizi per la Casa'.
Gianni Galeotti
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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