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'La nona variazione di bilancio del Comune di Modena prevede tra le quote destinate al fondo funzioni fondamentali per far fronte a maggiori spese Covid, 30mila euro per i controlli Covid legati alla organizzazione Capodanno che verranno liquidati al soggetto che si occuperà del Capodanno per un totale quindi di 130mila euro, dei quali 100mila finanziati da Fondazione Modena. Ebbene, era proprio necessario spendere ulteriori 30 mila euro?' A porre la questione ieri durante la discussione in Consiglio sulla variazione di Bilancio è stata la capogruppo Fdi-Pdf Elisa Rossini.
'Non era forse più opportuno trovare il modo di usare il fondo funzioni fondamentali per aiutare le famiglie che a causa dell’incremento dei prezzi di elettricità e gas avranno un incremento annuale di uscite pari a 800 euro e se la famiglia è di 4 persone l’aggravio aumenta sino, pare, a 1122 euro? - continua Elisa Rossini insieme al collega consigliere Antonio Baldini -.
E' vero i 30mila euro rappresentano una goccia nel mare, ma il principio resta. Peraltro discorso in parte similare si può fare per i 40 mila euro destinati alle associazioni culturali che certamente meritano sostegno, visto che l’intero settore della cultura è in difficoltà; ma tuttavia anche questi soldi non vengono destinati ai bisogni primari delle famiglie e andrebbero quindi destinati solo alle associazioni più in difficoltà e che presentino progetti realmente innovativi e adeguatamente rendicontati'.
'Ci ha poi molto stupiti la variazione riguardante i 300mila euro del progetto sul contrasto alla povertà educativa minorile. Il progetto presentato dal Comune non è stato considerato innovativo perché il Comune di Modena ha presentato il medesimo progetto già presentato negli anni precedenti.
Come è stato possibile non trovare nulla di innovativo su un tema che purtroppo la situazione di isolamento in cui si sono trovati i minorenni a causa del Covid 19 qualcosa di nuovo purtroppo certamente ha? Questo assessorato ha intenzione di affrontare i problemi che le famiglie con minori hanno avuto in questi due anni e di sostenerle? - chiudono Elisa Rossini ed Antonio Baldini -. Viene il dubbio che l’indirizzo preso dall’assessorato nel proprio documento sulle linee guida del welfare abbia avuto riflessi anche nella presentazione del progetto senza elementi innovativi perdendo così l’occasione di poter usufruire di ingenti somme per sostenere le famiglie e i minori nelle tematiche educative'.
Redazione Pressa
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