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'Villa Sorra, eterna incompiuta, altro ritardo, ma Castefranco dice no'
La Pressa
Fronte di consiglieri di opposizione dei Comuni proprietari, critici sulla tempistica dei lavori e sulla 'poca chiarezza' rispetto la futura gestione. Di visione diversa il sindaco di Castelfranco: 'Procede tutto a pieno ritmo, entro 2025 lavori finiti'

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'Avrebbero dovuto concludersi proprio in questi giorni (il 22 gennaio) i lavori per il restauro della Villa, la riqualificazione del Giardino Storico ed il rifacimento del parcheggio. Tutto è rimandato al primo semestre del 2026 come riferito ai nostri Gruppi dal responsabile di progetto e dal direttore dei lavori. Per un altro anno ancora, un luogo unico, motivo di grande orgoglio per le nostre comunità, un tempo frequentato da migliaia di persone, rimarrà inaccessibile. L’unico intervento finora completato rimane la Limonaia del Giardino Storico, ricovero invernale di piante ed alberi da frutto, gli unici esseri viventi che, ad oggi, hanno potuto beneficiare del restauro di un immobile del Compendio di Villa Sorra. Sarà proprio vero che nel 2026 potremmo riappropriarci della Villa e del suo incantevole Giardino, vincitore, in passato, del premio nazionale “Parco più bello d’Italia”? Il tempo passa e i dubbi aumentano per questo cantiere da 7 milioni di euro che sembra non finire mai. Così i gruppi di consigliari di opposizione nei comuni proprietari di Villa Sorra Roberta Garibaldi - Gruppo “Fratelli d’Italia” Castelfranco Emilia, Rosanna Righini – Gruppo “Centrodestra per Castelfranco Emilia - Lega Salvini Premier”, Marzia Marotta - Gruppo “Fratelli d’Italia” Nonantola, Monica Contursi – Gruppo “Nonantola al centro” e Sabina Piccinini – Gruppo “Lista Civica Nuovo San Cesario“
I nostri gruppi hanno pertanto deciso di presentare alle rispettive amministrazioni, proprietarie di Villa Sorra, due interrogazioni congiunte. Purtroppo però le risposte finora pervenute dicono davvero poco. Non è chiaro quali interventi di riqualificazione siano stati eseguiti all’interno del Giardino Storico se si considera che le siepi di bosso, che plasmavano l’ordine e la delizia del Giardino all’italiana, rinsecchite da tempo, non sono state sostituite a causa di non ben precisati problemi fitosanitari. Nessuna risposta è pervenuta in merito alla gestione della Villa e dell’intero compendio comprendente ben 23 edifici e 90 ettari di terreno. Si continuerà senza un custode, senza un giardiniere fisso, figure che in passato potevano garantire almeno un minimo di presidio ed assistenza? Tutti auspichiamo una forma di gestione autonoma che possa far divenire Villa Sorra fonte di reddito. Prima ancora però occorre che gli amministratori dei Comuni proprietari (Modena, Nonantola, Castelfranco, San Cesario) si chiariscano le idee su quale utilizzo farne quando l’eterna incompiuta ritroverà finalmente la sua nobile bellezza.
Tutt'altra lettura della situazione quella espressa contestualmente dal sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano secondo cui 'prosegue a pieno ritmo il progetto di riqualificazione e valorizzazione di Villa Sorra, un intervento complessivo da circa sette milioni di euro, finanziato per metà dalla Regione Emilia-Romagna, con un milione di euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il resto dai Comuni comproprietari, su tutti Modena, Nonantola, San Cesario e Castelfranco Emilia, che ne è capofila'
Il sindaco, in particolare, segnala alcuni obiettivi raggiunti: i lavori sulla Limonaia sono stati completati, restituendo la struttura al suo antico splendore e rendendola pronta ad accogliere eventi e iniziative in linea con il prestigio della cornice. Anche il Giardino romantico, nella sua parte francese, sta vedendo ultimate le ultime rifiniture, e sarà fruibile entro la primavera. Parallelamente, sono in fase di ultimazione anche gli interventi sulla Casa del custode, un elemento essenziale per la funzionalità e l’accoglienza dell’intero complesso. Non solo: proseguono i lavori di restauro e riqualificazione della Villa, in linea con il crono programma; la conclusione prevista entro la fine del 2025, e l’obiettivo è rendere l’intera struttura pienamente operativa nel 2026.
'Villa Sorra non è solo un luogo fisico, è il simbolo della nostra storia, delle nostre tradizioni e delle radici che ci legano a questo territorio. Restituirla alla comunità significa restituire un pezzo della nostra identità e farlo con un progetto così ambizioso e rispettoso ci riempie di orgoglio. Ogni pietra, ogni albero, ogni sala restaurata parla di chi siamo stati e di quello che possiamo diventare aprendoci a tutti' - afferma Giovanni Gargano che conclude: 'Questo progetto, prosegue il primo cittadino, «non è solo una capitalizzazione in termini economici, ma un investimento nei valori, nella cultura e nel futuro del nostro territorio. Abbiamo lavorato con passione, coinvolgendo enti, istituzioni e cittadini, e sono certo che il risultato finale sarà all’altezza delle aspettative. Villa Sorra non sarà solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere, una cornice perfetta per eventi e iniziative che dialogheranno con la storia che ci circonda coerentemente all’unicità architettonica e paesaggistica della zona'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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