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Assistente domiciliare (badante in regola) cercasi, Comune risponde. Succede a Modena, nel cuore dell'Emilia storicamente all'avanguardia sui servizi di welfare, dove e' stato inaugurato oggi un nuovo sportello sperimentale.
L'obiettivo è offrire un aiuto concreto sia ai non autosufficienti permanenti, come gli anziani, sia alle persone che si trovano ad aver bisogno anche temporaneamente, magari a seguito di una dimissione ospedaliera, e necessitano di tempi brevi di assistenza. Il nuovo servizio, inaugurato questa mattina in città in via Viterbo, al polo sociale 3, è stato ribattezzato 'aMoDo', acronimo di assistenza Modena a domicilio.
Come funziona? La persona che ha bisogno di un'assistente familiare o un suo familiare può recarsi allo sportello così come telefonare al numero verde 800-493797 oppure allo 059-2034281: lì riceveranno consulenza e informazioni sull'intera gamma dei servizi domiciliari.
Lo sportello raccoglie immediatamente la richiesta di assistenza e ne valuta l'ammissibilità: in tempi brevi, così, aMoDo comunica l'accettazione della richiesta o le eventuali motivazioni del rifiuto. Inoltre, il servizio fissa una visita al domicilio della persona non autosufficiente per la valutazione del bisogno, propone una rosa di tre assistenti familiari selezionati e formati, gestisce le pratiche contrattuali.
Il progetto, promosso dal Comune emiliano con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, intende in definitiva 'rafforzare il ruolo del pubblico nella fase di ricerca, selezione e gestione dell'assistente familiare (la cosiddetta 'badante') con un'azione di intermediazione, favorendo la regolarizzazione delle assistenti e la qualificazione del lavoro', per dirla con la stessa amministrazione modenese.
'Si tratta di un'esperienza realmente innovativa, capace di offrire una risposta concreta a molteplici bisogni', evidenzia al taglio del nastro di oggi la vicepresidente della Regione e assessore regionale al Welfare, Elisabetta Gualmini, che continua: 'E' importante favorire la permanenza delle persone autosufficienti nel proprio ambiente di vita e sgravare il piu' possibile il carico dei familiari, non solo dal punto di vista economico'.
L'assessore al Welfare del Comune di Modena, Giuliana Urbelli, spiega da parte sua: 'Il nuovo servizio e' funzionale al mantenimento delle persone fragili e in condizioni di non autosufficienza anche temporanea al proprio domicilio, limitando situazioni di isolamento e carichi assistenziale difficili da reggere nel lungo periodo per i caregiver'.
Giuseppe Leonelli
Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>