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Da una parte la soddisfazione dei Verdi per il documento approvato, dall'altra la protesta di Fdi e l'allarme per gli effetti che questa decisione potrebbe avere nel breve periodo.
Ieri in Consiglio Comunale a Modena è stato approvato l’ordine del giorno di Europa Verde Modena sulla priorità di attuazione delle zone 30 km orari in tutta l’area urbana di Modena e una simile mozione del Movimento 5 Stelle.
'Le mozioni presentate ieri in Consiglio comunale da parte dei Verdi e dei 5 Stelle che prevedono l'introduzione immediata delle Zone 30 in tutto il perimetro urbano della città di Modena, fino alle tangenziali, non rispettano gli stessi step temporali che l'amministrazione si è data. Le zone 30 così estese, infatti, non solo non rappresentano una priorità, ma senza una serie di misure correlate che ancora non sono state messe in campo creerebbero problemi seri per tutti gli utenti della strada.
Non è un caso, del resto, che il cronoprogramma del Pums preveda questo allargamento solo nel 2030 - afferma il capogruppo di Fdi in Consiglio comunale a Modena Elisa Rossini -. Prima di imporre oggi una misura così drastica, il Pums mette nero su bianco una serie di interventi prodromici al minor utilizzo dell'auto, come la sistemazione del trasporto pubblico locale e l'ampliamento e l'allacciamento della rete delle ciclabili. Basti pensare che anche gli autobus, non avendo corsie dedicate, dovrebbero rispettare il limite di 30 all'ora, con tutti i disagi che questo comporta in termini di rispetto dei tempi di percorrenza e non solo. Eppure ieri i Verdi di maggioranza e i 5 Stelle, nonostante la netta posizione contraria di Fratelli d'Italia i cui emendamenti sono stati respinti, sono riusciti a far passare la loro mozione impegnando di fatto l'amministrazione a una introduzione subitanea delle Zone 30.
Ancora una volta a Modena ha prevalso la volontà di piantare una bandierina ideologica e disgiunta dal buonsenso e dalla concretezza'.
I Verdi
'Abbiamo aspettato oltre un anno per vedere finalmente arrivare in Consiglio Comunale e approvare, il nostro ordine del giorno dal titolo: “Pums e misure per migliorare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti e incentivare la mobilità sostenibile” dove chiediamo una serie di misure urgenti per potenziare la rete delle ciclabili cittadine e la loro messa in sicurezza e l’attuazione in tempi brevi di zone 30 km/h in tutta l’area urbana. L’approvazione arriva solo poche settimane dopo, la pubblicazione dei dati di Ecosistema urbano 2022 che hanno visto Modena slittare tristemente al penultimo posto in Italia per la concentrazioni di PM10 nell’aria, le deleterie polvere sottili legate al traffico veicolare e correlate all’aumento di patologie respiratorie e cardiache. Una riduzione del traffico è fondamentale, non solo per la lotta al cambiamento climatico ma anche per la salute dei cittadini - afferma la portavoce Marina Leonardi -. I numerosi punti dell’ordine del giorno approvato toccano molti temi della mobilità cittadina: Tempi più veloci per la realizzazione di nuove piste ciclabili, potenziare la manutenzione di quelle esistenti, coprendo la maggior spesa con le entrate delle sanzioni al codice della strada. Tutelare la sicurezza dei ciclisti con interventi urgenti che aumentino la visibilità delle piste, soprattutto quelle realizzate su carreggiata stradale'.
'Affiancare a questo una serie di interventi urgenti per rendere più sicura per pedoni e ciclisti l’uscita delle vetture dai parcheggi che affiancano piste, corsie riservate e pedonali. Accelerare l’attuazione delle zone 30km/h nell’intera area urbana, per la sicurezza di tutti e soprattutto dei ciclisti e dei pedoni, in modo da disincentivare l’uso dell’automobile nei percorsi brevi o brevissimi. Consolidare i controlli della Polizia Locale sul rispetto delle zone 30 e sul rispetto dei percorsi pedonali e ciclabili, anche con l’installazione di apparecchiature di telecontrollo e sanzioni in differita. Realizzare aree quiete attorno alle scuole, promuovere azioni urgenti per lo stallo in sicurezza di biciclette e monopattini e realizzare campagne di informazione sulla sicurezza stradale. Come ha detto ieri la consigliera di Europa Verde Paola Aime presentando l’odg: “E’ ora di un cambio di mentalità, le condizioni ce lo impongono. Come ha fatto Bologna che dal 4 novembre ha messo in campo una inversione normativa culturale per cui la città diventa un'enorme zona 30km/h con qualche eccezione a 50 e ricordo che il nostro PUMS va in quella direzione. La strada non è “proprietà” delle automobili, ma deve esistere una relazione di pari dignità e diritti tra automobilisti, ciclisti e pedoni, questa è la via maestra per garantire la sicurezza di tutti”. Il nostro impegno su questi temi di certo non si ferma qui, ora è fondamentale che all’approvazione segua un concreto impegno da parte dell’Amministrazione a realizzare in tempi brevi quanto si è impegnata a fare'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>