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'Sgombriamo il campo da ciò che potrebbe generare allarme: le persone ricoverate tra la prima dose di vaccino e la seconda, sono in ospedale non per gli effetti del vaccino. Non c'è nessun nesso. Si tratta di persone che per diversi motivi, dalla caduta a un incidente o ad altri problemi fisici legati anche a complicanze di patologie già preesistenti ma con sintomi non evidenti al momento della prima dose, sono state ricoverate in ospedale nel lasso delle tre settimane che intercorrono tra la prima e la seconda dose e che si trovano appunto ricoverate nel momento in cui dovrebbero sottoporsi alla seconda dose.
Sono 192 i ricoverati attualmente negli ospedali della provincia. Su di loro viene effettuato un monitoraggio per stabilire se ci sono le condizioni per procedere alla vaccinazione nei tempi previsti.
Per loro, visto il numero che cresce in parallelo al numero delle vaccinazioni, si sta predisponendo una procedura dedicata, in accordo con la struttura ospedaliera, per procedere, dove ci sono le condizioni medico cliniche, alla vaccinazione in ospedale'
A rispondere alle nostre domande e a chiarire diversi aspetti dopo la pubblicazione dell'articolo basato sulle dichiarazioni della responsabile del centro vaccinale di Modena rispetto ai 'molti' ricoveri di persone anziane già sottoposti alla prima dose di vaccino, ed in attesa della seconda, la Coordinatrice dell'assistenza infermieristica domiciliare Elisa Barani. Attualmente la professionista che incontriamo al centro vaccinale di via Minutare a Modena si sta occupando anche delle predisposizione della procedura per garantire le vaccinazioni per coloro che si trovano, al momento o in prossimità dell'appuntamento, per la seconda dose, in regime di ricovero ospedaliero.
L'occasione con lei, per fornire alcune informazioni utili ai soggetti e alle loro famiglie, che chiedono informazioni su come comunicare l'impossibilità del soggetto a recarsi, come per molti fatto per la prima dose, al centro vaccinale. In questo caso è infatti l'Ausl, in stretto raccordo con la struttura ospdaliere a gestire le informazioni sul soggetto e valutare se e come quando procedere con la vazzinazione.
Redazione Pressa
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