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Per chi lavora in ospedale, in questo periodo di emergenza, tornare a casa può essere complicato. Anche per la preoccupazione di esporre i propri familiari al rischio di contrarre il coronavirus. Da questa consapevolezza, e dall'esigenza di ridurre il più possibile gli spostamenti, nasce l’accordo siglato tra le tre aziende sanitarie modenesi e Federalberghi-Confcommercio, che permette ai professionisti impegnati nell'emergenza di usufruire dell'ospitalità nelle strutture alberghiere associate, su tutto il territorio della nostra provincia.
Il servizio è completamente gratuito ed è rivolto al personale dell'Azienda USL di Modena, dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena e dell'Ospedale di Sassuolo S.p.A. impegnato in attività assistenziale durante l'attuale fase emergenziale. Nelle strutture convenzionate sarà disponibile il pernottamento e il servizio di prima colazione.
In particolare, il protocollo d’intesa è stato pensato per aiutare tutti quei sanitari che, trovandosi in una situazione di fragilità domestica, preferiscono non esporre i propri familiari e conviventi stretti a potenziali rischi infettivi. Ma anche per gli operatori che hanno avuto un potenziale contatto con pazienti Covid-positivi, e non riescono a far fronte alle misure precauzionali di isolamento domestico.
A Modena saranno messi a disposizione degli operatori Sanitari che lavorano nel settore della Sanità Pubblica' alloggi gratuiti. Una iniziativa voluta dai sindacati di categoria di CGIL-Cisl e UIL per sostenere il personale sanitario a tutela della salute della propria famiglia e realizzata grazie all’impegno e la volontà dell’azienda USL e Federalberghi che hanno creduto in quest’idea.
'Con questa intesa - affermano in una nota congiunta le sigle sindacali - si è data ulteriore concretezza alle misure normative finalizzate a garantire maggiore sicurezza possibile ai cittadini e ai professionisti delle Aziende Sanitarie modenesi, che devono adottare un isolamento domestico o che desiderano isolarsi per proteggere le proprie famiglie. E’ stato raggiunto questo risultato grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e davvero grande è stata la disponibilità delle associazioni degli albergatori.
Le Aziende Sanitarie , in queste stesse ore, stanno predisponendo l’elenco delle strutture alberghiere, in base alle disponibilità raccolte.
Anche il problema del pasto ha coinvolto il personale sanitario dopo l'applicazione delle disposizioni contenute nel Decreto dove erano ricomprese anche le chiusure delle mense.
Per questo si è convenuto oltre al servizio mensa attivo al Policlinico e Baggiovara, garantire anche per i dipendenti in servizio presso gli Ospedali di Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo e l’OSCO di Castelfranco, che non hanno una propria mensa, la fruizione del pasto con la consegna dei pasti a cura della CIR FOOD .
'In questi giorni il personale sanitario sta rispondendo compatto contro un nemico comune, invisibile e pericolosissimo, dando prova di grande dedizione, generosità e impegno, lottando senza sosta a fianco dei pazienti colpiti dal Coronavirus. Per questo non lasceremo mai soli i lavoratori della nostra sanità.'
Siamo al lavoro tutti i giorni per garantire e tutelare i lavoratori del comparto della sanità, senza urlare e gridare alla luna, ma con la consapevolezza della responsabilità e della necessità del confronto che ci impone questo duro periodo per tutto il personale sanitario'