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'La ripartenza del Servizio Sanitario modenese si sta rivelando non meno difficile dell’emergenza, una sfida cruciale nella quale abbiamo dimostrato di essere all’altezza. In questi mesi tutti abbiamo provato orgoglio per la prova offerta dai nostri operatori sanitari e dalla nostra organizzazione pubblica sanitaria, regionale e locale. Tutte e tutti hanno dimostrato, individualmente e coralmente, grandi doti professionali, di abnegazione, applicazione e senso del dovere. Non meno importante è stata la capacità di adattamento e riconversione mostrata dalla nostra organizzazione sanitaria: in pochi giorni abbiamo assistito ad una completa riorganizzazione dei servizi, dando prova di flessibilità ed efficienza senza disperdere efficacia e sicurezza. Di questo siamo grati a chi ha lavorato sul fronte, nelle retrovie e, non di meno, a chi ha organizzato. Ora però arriva una fase che sta mostrando alcune, prevedibili, difficoltà'. Così in una nota Articolo Uno Modena.
'Non abbiamo numeri precisi né statistiche ma ci giungono molte segnalazioni di difficoltà riscontrate nella cosiddetta 'ripartenza' – dichiara Milena Greco del Forum Welfare Articolo UNO Modena – era prevedibile, e lo comprendiamo, che recuperare il pregresso ‘non Covid-19’ di esami, visite, interventi, prevenzione e, contemporaneamente, mettere in agenda la domanda ordinaria con la necessità di 'distanziare', testare per la Sars-CoV-2 e sanificare ogni ambiente d'esame avrebbe creato non pochi problemi. Il piano per la ripartenza delle attività sospese sta mostrando, in accordo con le segnalazioni raccolte, seri problemi per le nuove prenotazioni e non vede ancora l'attività di recall, per molte specialistiche, a pieno regime. Se a questo aggiungiamo che i tempi di attesa per gli appuntamenti si allungano, inevitabilmente a parità di personale e tempi di agenda invariati, il rischio di non essere tempestivi e di indurre molte cittadine e cittadini a ricorrere all'offerta privata – e a noi risulta stia già avvenendo - diventa consistente'.
'Lungi da noi l'idea di volere criticare chi in questi giorni è alle prese con il piano per la ripartenza dopo lo tsunami Covid-19, crediamo però sia necessario valutare con grande cura l'attuale impostazione a partire dal numero verde, che andrebbe quantomeno potenziato, aumentare l'offerta pubblica di visite, esami e interventi e attivare al più presto le altre branche specialistiche e di prevenzione ancora ferme per il recupero dell’arretrato e per il nuovo”. Il nostro Servizio Sanitario Ospedaliero e Territoriale ha dato una grande prova durante l'emergenza e siamo sicuri che dopo le prime incertezze attuali saprà dare una grande prova anche per la ripartenza - chiude Greco -. Le cittadine e i cittadini modenesi hanno dimostrato di capire le difficoltà di un servizio sanitario che rischiava di andare 'gambe all'aria' ma che ha resistito ma ora è richiesto uno sforzo eccezionale per rispondere efficacemente ai loro bisogni di salute e benessere'.
Redazione Pressa
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