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Oggi, 21 novembre, i Carabinieri festeggiano Maria “Virgo Fidelis”, Madonna protettrice dell’Arma. La celebrazione religiosa, fissata per le ore 11, si terrà quest’anno al tempio monumentale di Piazzale Natale Bruni, a Modena, per commemorare il centenario della fine della “Grande Guerra”. Il tempio fu realizzato negli anni ’20 appositamente per onorare la memoria dei caduti nel conflitto mondiale“. Onorare l^ la Virgo Fidelis assumerà oggi un triplice significato: Il patronato mariano sull’Arma proclamato l’11 novembre 1949 da Papa Pio XII, il 77° anniversario della “Battaglia di Culqualber” in Etiopia, per cui alla bandiera dell’Arma fu conferita la seconda medaglia d’oro al valor militare, la “Giornata dell’Orfano”, 'testimonianza tangibile - ha sottolineato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Modena - dell’attaccamento dell’Arma a valori quali la famiglia e la solidarietà, radicati ormai nell’essenza del suo operare quotidiano.
Ogni anno infatti, questo evento è l’occasione per l’Arma di riunire a sé tutti i figli dei commilitoni scomparsi'
La funzione religiosa è officiata da S.E. Monsignor Erio Castellucci Arcivescovo Abate di Modena e Nonantola, alla presenza delle massime autorità civili e militari della Provincia modenese.
Il culto alla 'Virgo Fidelis'
Nell'Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l'ultimo conflitto mondiale per iniziativa di mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, ordinario militare d'Italia, e di P. Apolloni S.J., cappellano militare capo.
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell'Arma, è ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma che ha per motto: “Nei secoli fedele”.
L'8 dicembre 1949 Pio XII, accogliendo l'istanza di mons.
Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber; battaglia nella quale l’eroismo di un gruppo di 210 Carabinieri del primo Battaglione Carabinieri e Zaptié Mobilitato, che si sacrificò per proteggere un caposaldo da ripetuti attacchi nemici, valse all'Arma la seconda medaglia d'oro al valor militare. l'Arma celebra congiuntamente anche la 'Giornata dell'Orfano', istituita nel 1996, che rappresenta per la Benemerita e per l'ONAOMAC (Opera nazionale di assistenza agli orfani militari dell'Arma dei Carabinieri) l’occasione per fornire alle famiglie dei colleghi caduti nell’adempimento del dovere un forte sostegno morale, volto ad attenuare il dolore di un vuoto che resterà per sempre incolmabile.
Redazione Pressa
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