Udicon
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Udicon
articoliSocieta'

Coronavirus: anche Modena nella sperimentazione del Tocilizumab

La Pressa
Logo LaPressa.it

Il Policlinico partecipa allo studio condotto dall'Istituto per la Cura dei Tumori di Napoli


Coronavirus: anche Modena nella sperimentazione del Tocilizumab
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Il Policlinico sarà uno dei centri partecipanti allo studio, coordinato dall’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Napoli per valutare l’efficacia del Tocilizumab, nella cura dei pazienti colpiti dal coronavirus e approvato dall’Agenzia italiana del Farmaco. Lo studio TOCIVID-19 valuterà l’efficacia e la sicurezza del tocilizumab nel trattamento della polmonite a seguito del coronavirus. Il professor Carlo Salvarani di UNIMORE, direttore della S.C. Reumatologia, è uno tra i quattro autori del protocollo nazionale, ed è co-investigatore principale.

Lo studio è stato promosso dall’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Napoli in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Azienda Ospedaliero-universitaria di Modena e l’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia oltre che con la Commissione Tecnico Scientifica di AIFA.

È frutto di una stretta sinergia tra diverse istituzioni pubbliche per valutare l’impatto di questo farmaco (approvato per l’artrite reumatoide e l’arterite a cellule giganti) che ha recentemente ricevuto segnalazioni di possibili benefici nei malati di coronavirus.

L’AOU di Modena parteciperà con le strutture in prima linea nella gestione dell’emergenza, che vedranno i loro direttori come investigatori principali locali: Malattie Infettive, diretta dalla prof.ssa Cristina Mussini di UNIMORE, Malattie dell’Apparato Respiratorio, diretta dal prof. Enrico Clini di UNIMORE, l’Anestesia e Terapia Intensiva del Policlinico, diretta dal prof. Massimo Girardis di UNIMORE e l’Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile, diretta dalla dottoressa Elisabetta Bertellini, Covid Room Policlinico, diretta dal dottor Lucio Brugioni, Covid Room dell’Ospedale Civile, diretta dal dottor Giovanni Pinelli.

“Il Tocilizumab – spiega il professor Carlo Salvarani di UNIMORE - è un farmaco biotecnologico, già in uso soprattutto per il trattamento dell'artrite reumatoide, e dell'artrite idiopatica giovanile sistemica, una grave forma di artrite reumatoide dei bambini.

Nella nostra Reumatologia lo usiamo da tempo con buoni risultati. L’idea di utilizzare il tocilizumab nasce da fatto che esso è un inibitore specifico dell'interleuchina 6, una citochina che gioca un ruolo importante nella risposta immunitaria ed è implicata nella patogenesi di molte malattie in cui vi è una importante risposta infiammatoria, in particolare le malattie autoimmuni. Ebbene, nelle più gravi polmoniti da COVID19, quelle che hanno la prognosi più severa, si è notato che il problema principale non è il virus ma l’abnorme risposta del sistema immunitario che produce una risposta infiammatoria esagerata, la così detta “tempesta citochinica”, responsabile del danno polmonare. Ebbene, questa eccessiva risposta immunitaria è in parte governata dalla interleuchina 6 e la sua inibizione può quindi ridurre questa risposta immunitaria abnorme con eccessiva infiammazione, e quindi ridurre il danno polmonare”.

Lo studio italiano vuole produrre dati scientificamente validi sul trattamento e consentire che l’uso attualmente già diffuso possa avviare un nuovo percorso che consenta di tracciare tutti i trattamenti e valutarne in maniera sistematica l’impatto terapeutico

“Nelle scorse settimane – aggiunge la professoressa Cristina Mussini di UNIMORE – abbiamo cominciato a utilizzare Tocilizumab, in associazione con l'idrossiclorochina, per abbassare la carica virale nei pazienti COVID-19 positivi. Al momento nella ventina di pazienti nei quali è stato usato si rilevano buone risposte, anche se occorre più tempo per valutare i reali risultati della terapia. Ora, come centro sperimentatore, potremo approfondire questo studio e valutare l’efficacia Tocilizumab su un ampio campione di pazienti per capire se può essere un valido alleato contro tutte le polmoniti più serie, oppure solo su alcune di esse. Grazie alla collaborazione l’IRCSS di Reggio Emilia, in seno a UNIMORE, possiamo arruolare pazienti anche a Reggio Emilia e questo ci consentirà di essere uno dei centri con la casistica più ampia”.

La sperimentazione ha ottenuto ieri l’approvazione del Comitato Etico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma che è stato identificato come Comitato Etico Unico Nazionale per la valutazione delle sperimentazioni cliniche dei farmaci, legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Lo studio prevede due gruppi di pazienti, che beneficeranno dello stesso trattamento. Il primo gruppo (studio di fase 2) verificherà una ipotesi di riduzione della mortalità a un mese. Saranno trattati 330 pazienti ricoverati per polmonite da COVID-19 che mostrino i primi segni di insufficienza respiratoria o che siano stati intubati entro le ultime 24 ore.

Il secondo gruppo (raccolta dati o studio osservazionale) è stato concepito con l’obiettivo di migliorare le modalità di gestione dell’emergenza in corso e includerà i pazienti già intubati da oltre 24 ore e i pazienti che siano già stati trattati prima della registrazione sia intubati che non intubati. Il numero di questi pazienti non è definito a priori poiché la numerosità deriverà dalla valutazione dei risultati della fase 2 e dall’andamento della pandemia.

 


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Italpizza

Whatsapp
Societa' - Articoli Recenti
Carrozzeria Campana, firma dei bolidi..
'Ci hanno chiesto di ricostruire 9 vetture cinematografiche come le Ferrari 335, 315, 801, e..
12 Marzo 2024 - 19:33
Carcere Modena, sezione speciale per ..
La relazione del Garante per la struttura di Modena dopo sei mesi di attività: 71 colloqui ..
12 Marzo 2024 - 18:45
Unimore a 26.000 iscritti: nuovo anno..
Città che ospiterà il nuovo corso chimica verde e sostenibile. L'ateneo è in crescita ma ..
12 Marzo 2024 - 15:35
La 'normale' piena del grande fiume ..
Il picco sta attraversando la pianura con livelli mai preoccupanti e, nella loro normalità,..
12 Marzo 2024 - 14:32
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto ..
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 ..
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green ..
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda ..
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24