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Da domani, mercoledì 25 novembre, il Day Service Oncologico (Dso) di Vignola si trasferirà presso l’Ospedale di Sassuolo. L'Ausl spiega che si tratta di un trasferimento temporaneo, legato all’emergenza covid. Il Dso di Vignola fa parte, insieme a quello di Sassuolo e Pavullo, dell’Unità operativa semplice dipartimentale (Uosd) Oncologica Area Sud diretta dalla dottoressa Lucia Longo. Il reparto, collocato al primo piano dell'Ospedale di Vignola, dal 2017 ad oggi ha progressivamente incrementato l'attività di assistenza ai pazienti oncologici. Tale rafforzamento si è mantenuto anche durante i primi 9 mesi del 2020, nonostante la pandemia in corso. In particolare, da gennaio a settembre sono stati seguiti 258 pazienti oncologici rispetto ai 198 (+63) dell'anno precedente per un totale di 1785 accessi (+489 rispetto ai 9 mesi del 2019).
Il servizio segue il paziente oncologico per tutto il percorso cura dalla diagnosi alla terapia.
Il personale medico del Dso, per il progressivo incremento dell'attività, è passato nell'ultimo anno da uno a due medici a cui si è aggiunto un ematologo che svolge la sua attività anche sulla sede di Sassuolo. La componente infermierisica è passata da 3 a 4 infermieri. Sono inoltre presenti la nutrizionista e lo psicologo una volta alla settimana.
'Questo spostamento si è reso necessario per permettere al personale del distretto vignolese di continuare a seguire i propri pazienti in condizioni di sicurezza in questo periodo di ‘seconda ondata’ della pandemia dovuta al Covid -19, che sta portando alla riorganizzazione delle degenze presso l'Ospedale di Vignola - dichiara Lucia Longo, Responsabile dell’Unità operativa di Oncologia Area Sud dell’Azienda USL di Modena -. Verranno accolti, infatti, tutti i pazienti che stanno praticando terapia, sia oncologica che ematologica, insieme ai medici e agli infermieri”.
In particolare, gli oncologi e l’ematologo proseguiranno l’assistenza presso gli ambulatori di Sassuolo per le visite per terapia, di controllo e le prese in carico dei nuovi pazienti afferenti al Distretto di Vignola. Gli infermieri di Vignola con la loro presenza assicureranno continuità assistenziale.
Questo sarà realizzabile grazie alla possibilità di eseguire visite e terapie organizzando turni di rotazione dei pazienti che devono sottoporsi a terapia anche endovenose fino alle 19, garantendo il distanziamento e le procedure di disinfezione dei locali. Verranno inoltre mantenuti tutti i rapporti con i Medici di Medicina Generale, gli infermieri domiciliari e il team delle cure palliative del distretto di Vignola.