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Spesso arrivano al centro su disposizione del Giudice, spesso attraverso percorsi terapeutici, ora anche indotti dalla legge che individua un percorso di cura e assistenza come misura alternativa e sospensiva rispetto alla detenzione, e solo raramente gli uomini si presentano in maniera spontanea. Fatto sta che il risultato arriva e al centro Ausl di via Don Minzoni, fondato nel 2011, decine di uomini vengono accompagnati ogni anno in un percorso finalizzato al riconoscimento e alla modifica dei propri comportamenti violenti e maltrattanti.
Sono circa 80 gli uomini presi in carico durante l'anno. Attualmente sono 60. In oltre 20 anni il centro ha supportato più di 500 uomini nel loro percorso di cambiamento, contribuendo a ridurre la violenza domestica nella provincia di Modena.
Attraverso un approccio terapeutico e di supporto, il centro offre agli uomini l’opportunità di cambiare e costruire relazioni più sane e rispettose.
l metodo seguito nei percorsi di trattamento a Modena è quello fondato nel 1987 dal norvegese Pier Istal, nei giorni scorsi a Modena per un corso di formazione per operatori al centro. Istal ha ribadito quanto ci sia una eredità sociale alla base dei comportamenti violenti della maggior parte degli uomini. 'Spesso i loro padri erano violenti' - afferma Istal.
Nel video Michael Fanizza, psicologo Centro LDV Azienda USL di Modena e Pier Istal
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Nato nel 2011, il Centro Liberiamoci dalla violenza (LDV) dell’Azienda USL di Modena è stato il primo in Italia ad essere gestito da un’istituzione pubblica. Rivolto agli uomini autori di maltrattamenti, adotta il modello di trattamento utilizzato presso il Centro “Alternative to Violence” di Oslo che è il più consolidato in Europa.
In 13 anni di attività, dalla sua apertura fino al 30 giugno 2024, presso LDV con sede presso il consultorio familiare di viale don Minzoni 121 Modena, hanno avuto accesso 627 uomini i trattamenti conclusi effettuati da psicologi specificatamente formati sul tema sono stati 214. Nel primo semestre 2024 il Centro ha effettuato 25 nuove prese in carico.
L’accesso è gratuito e su base volontaria. Il percorso, individuale o di gruppo, dura circa un anno, durante il quale gli psicologi del Centro accompagnano gli uomini maltrattanti ad avere consapevolezza e ad assumersi la responsabilità dei comportamenti agiti e delle conseguenze che hanno comportato su partner e figli, e li supportano verso un cambiamento.
Oltre all’accesso volontario, dal 2019 è in atto un protocollo con la Questura di Modena che, in base ad indicazione normative, prevede l’invio a LDV degli uomini ammoniti dal Questore per violenza domestica e stalking. Una convenzione è in atto anche con l’Ufficio UEPE (Esecuzione Penale Esterna) del Ministero di Grazia e Giustizia. Anche all’interno dell’Istituto Penitenziario di Modena è in atto un percorso trattamentale con gli uomini detenuti.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>